“Se fossero ‘favolosi’ o meno, gli anni ’90, io non lo saprò mai. La musica non era la migliore di sempre; noi ragazze nascondevamo i nostri corpi (magari anche molto graziosi) nei pantaloni larghi come Britney Spears, negli scarponcini che la mia Diana indossa, senza sapere che sembrano quelli di un soldato. Però eravamo sull’uscio, sotto un grande, immenso arco: l’attesa del Nuovo Millennio. Intenet cominciava a insediarsi (delicatamente) nelle nostre giornate; gli sms (a pagamento) ci avevano costretti a una poetica concisa e senza precedenti. Le promesse erano tante, e dappertutto. Il sogno… era incontenibile. Ma anche la paura, tutto sommato.”
Diana, 1999 è una graphic novel, basata sul plot de Gli arpeggi delle mammole, che verrà pubblicata a novembre 2019 dalla casa editrice La Ruota. Una storia di formazione con commistioni di generi, difficilmente classificabile solo come un “teen drama” o una storia d’amore. Un progetto prezioso e ambizioso dato che si tratta di uno dei rarissimi casi italiani di romanzo di formazione a fumetti, ricco di richiami, curiosi e imperdibili, alla letteratura, alla musica e al cinema del ‘900.
Sceneggiato dalla giornalista e scrittrice Simonetta Caminiti, il romanzo è disegnato da Letizia Cadonici (fumettista romana, ventisette anni, attualmente attiva per Star Comics e Bug Comics).
La trama
Diana e Khady sono sorelle “speciali” nella Roma del 1999: diciasettenne stralunata e tormentata la prima, suadente cantante afroamericana di vent’anni – e adottata - la seconda. Amori, dolori precoci e scoperte alle porte di un Millennio che aveva promesso di cambiare tutto. Cosa succederà vent’anni dopo? Cosa ne sarà stato delle speranze e sogni coltivati in gioventù?
Il mio blog è stato coinvolto nel Blogtour iniziato il 15 luglio in occasione del lancio del Booktrailer della graphic novel. Oggi nella mia tappa cercherò di parlare degli anni '90, e mi concentrerò in particolare sull'anno di ambientazione del fumetto: il 1999!