Stasera parliamo dell'ultimo Antifa!nzine, e non poteva che esserci giorno migliore del 25 aprile. La copertina è di Yele, mentre in allegato trovate il consueto poster, questa volta di Rita Petruccioli
Come si può intuire, il numero è dedicato alle donne combattenti, prima di tutto della nostra Resistenza ma anche di tutte le altre Resistenze di tutte le epoche e di tutto il mondo. Anche per questo, gli autori di questo numero sono quasi esclusivamente donne. Dopo il classico editoriale e un contributo di Lidia Martin si inizia con Helin, di Silvia Acidi, in cui una combattente nel Rojava ricorda gli insegnamenti della bisnonna italiana e partigiana.
Il ballo del millennio, scritto da Simone Castelli e disegnato da Elena Mistrello, mette in scena un surreale ballo in cui strani personaggi (fin troppo reali) lasciano in disparte la personificazione della Luna. Molto suggestivo.
Ne Le giovinette antifasciste, Mabel Morri immagina alcune amiche che assistono a uno spettacolo teatrale in cui si parla delle prime calciatrici, che sfidarono apertamente il regime fascista
Erica Silvestri riporta le dure parole di Leila Khaled, combattente per la Palestina
Virginia Taroni in Il pozzo miscela le parole di un dialogo fra Natalia Ginzburg e Alba de Cespedes con le immagini del film L'agnese va a morire, di Giuliano Montaldo
Marika Michelazzi "Storiebrute" racconta la storia dell'eroica partigiana Walkiria Terradura, unendoci citazioni da Indiana Jones e pure da Aldo Giovanni e Giacomo
Altra storia di una partigiana in Santa, di Denise Genea, con una eroina che si trova alla macchia assieme al fratello
In Un fiore è sbocciato Arianna Beffardi racconta la tragica vita di Margherita Cagol, membro delle Brigate Rosse che fu anche moglie di Renato Curcio
Gemma Vinciarelli in Albatre ci parla di un'altra combattente partigiana, Norma Parenti, e dei suoi atti eroici
Altra eroina, Irma Bandiera, il cui sacrificio per non rivelare le informazioni che i nazisti le volevano estorcere viene ricordato da Chiara Benazzi e Francesca Gatto
Troviamo poi delicate pagine a cura di Assia Ieradi (Donna in guerra), Ariel Vittori (Passaggio di testimone, con il ricordo dei "femminielli" che si unirono alle 4 giornate di Napoli del 1943) e Josephine Tomarchio
Si finisce con le divertenti riflessioni sull'emancipazione femminine a cura di Marcella Scardala con la sua "La rivoluzione delle parolacce"! Potete trovare Antifa!nzine come sempre partendo dal sito: https://www.antifanzine.it/
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