Stasera parliamo del Linus di questo mese, che è dedicato al grande Paolo Villaggio. La copertina è di Sergio Ponchione!
La rivista contiene come sempre le strisce dei Peanuts, Calvin & Hobbes, Inkspinster di Deco, Tom Gauld, Totally Unnecessary Comics di Walter Leoni e Perle ai Porci di Pastis. In Il mondo di Niger, di Leila Marzocchi, Eugenio lo scoiattolo sogna di essere un pilota di Sopwith Camel della prima guerra mondiale, citazione ovviamente delle fantasie di Snoopy. Le mosche nel frattempo contano le loro vittime e si stanno riprendendo.
Continua pure Traditori di tutti, di Paolo Bacilieri da Giorgio Scerbanenco. Duca Lamberti e Mascaranti si recano a casa del macellaio Ulrico Brambilla, il promesso sposo di Giovanna, la ragazza uccisa assieme al suo amante.
Ed eccoci con lo speciale su Villaggio, che arriva in occasione dei 50 anni del primo film di Fantozzi. E' uno di quei casi in cui ho letto tutti gli interessanti articoli contenuti. Che sono di: Elisabetta Villaggio (la figlia, che fra l'altro ricorda la prima di quel mitico film), Giuseppe Sansonna, Neri Parenti (regista di molte pellicole), Daniele Brolli, Stefano Bartezzaghi (sui termini "fantozziani"), Saverio Raimondo e Gianni Fantoni (sulle vicissitudini per preparare il suo spettacolo teatrale su Fantozzi). Nei suoi Crossroad Comics Sergio Algozzino ci parla delle similitudini fra il 1968 e il 1977, due anni cruciali fra l'altro per lo stesso Paolo Villaggio.
Lorenzo Mò in L'era del ragioniere immagina degli alieni arrivare sul nostro pianeta dopo la fine della nostra civiltà. Il ritrovamento delle pellicole di Fantozzi avrà un pesante influsso nella vita degli extraterrestri.
In Ugo, Massimo Giacon immagina un Villaggio scambiarsi con Fantozzi, che si rende conto che anche la vita dell'attore non è così perfetta. Nella seconda storia il ragioniere un bel giorno decide di vendicarsi uccidendo tutti i colleghi della megaditta...ma è solo la magia del fumetto! Completano lo speciale le illustrazioni di Luca Salvagno, Denis Medri e Giorgio Carpinteri.
Continua anche l'ottimo The Cuban Hamlet, di Cammamoro e Giuseppe Sansonna. Thomas Milian si trova a New York per diventare un attore, ma finisce sulla strada a fare il mantenuto e il prostituto, finché non arriva l'occasione di venire in Italia, dove inizia a recitare in film di successo.
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