Mentre al cinema sta impazzando il Nosferatu di Eggers, stasera parliamo della nuova versione a fumetti realizzata da Roberto Recchioni!
"Shin" è un prefisso usato dai Giapponesi per indicare nuove interpretazioni di opere classiche, esempio "Shin Godzilla". Una parola che ha molti significati: "nuovo", "vero" ma anche addirittura "dio". Il buon Recchioni ha ben pensato di chiamare la sua personale versione del mito Nosferatu usando il medesimo prefisso. Quest'opera nasce quando il film di Eggers era stato appena annunciato, quindi il fumettista non si è fatto minimamente influenzare dal nuovo film, piuttosto si è posto come base di partenza il capostipite, il film di Murnau del 1922. E come il film di cento anni fa anche questo fumetto si potrebbe definire "muto", perché è tutto affidato a onomatopee o a singole parole o frasi "urlate" all'interno della tavola. I classici "balloons" infatti non esistono. La storia è quella classica, mutuata dal Dracula di Stoker: il povero agente immobiliare Thomas Hutter viene chiamato in Transilvania per far firmare un contratto al Conte Orlok. Una malvagia e diabolica creatura che arriverà poi in Germania a irretire la fidanzata di Hutter, la bella Hellen, portando con sé orrore e pestilenza. Un racconto molto crudo e violento, con anche un altissimo tasso di erotismo e con diverse sorprese. Il tutto rappresentato da magnifiche tavole che prendono molta ispirazione dai manga, in particolare dal maestro Go Nagai, che è nei ringraziamenti finali, e che portano il mito Nosferatu verso una nuova dimensione dell'orrore, anzi dell'incubo. Perché devo ammettere che è uno di quei fumetti che mi ha fatto fare sogni alquanto agitati.
Shin Nosferatu - di Roberto Recchioni
pagine 180 - euro 16
J-Pop Manga - Edizioni BD
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