Non conoscevo l'autore che si firma come "Fumetti non Pubblicati", cioè Mattia Gabbiadini, e sono stato ben felice di immergermi in questa raccolta con il meglio della sua produzione. Già dalla copertina abbiamo un elemento degno di nota: il titolo, che richiama ovviamente quello dell'Almanacco Topolino. Poi inizia l'excursus nella produzione di questo fumettista che si ispira ovviamente ai maestri dell'umorisimo "non sense" come Dottor Pira, Davide La Rosa, Pierz... questi ultimi due fra l'altro hanno realizzato per l'occasione due divertenti introduzioni. La prima parte è occupata da Le grandi storie, che in verità sono storie brevi fra l'assurdo e il paradossale in cui Mat ha inserito dentro una moltitudine di personaggi famosi e non. Si passa poi ai "Classici Remastered", romanzi storici rivisitati in una o due pagine, da I Malavoglia (!!) a Jane Eyre (!!). Impressionanti anche le molte Vite Straordinarie, biografie di personaggi famosi sempre racchiuse in poche pagine, da Emile Zola a Marc Augè. La raccolta finisce con "I non-finiti di Mat", cioè schizzi, bozze, fumetti incompiuti. In tutte le pagine della raccolta traspare un vero talento nell'elaborare storie assurde e divertenti. Parlando dello stile grafico, l'autore ha saputo trovare una sua personale versione del "disegnare brutto", come richiede il genere: il suo tratto ha sempre un qualcosa di surreale, astratto, quasi cubista. Soprattutto è originale e riconoscibile.
pagine 114 - euro 12
Gonzo Editore
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