Stasera parliamo del Vernacoliere di questo mese. A differenza di Instagram, qui posso pubblicare la copertina non censurata :)
La rivista satirica contiene come sempre le consuete carrellate di vignette. Max Greggio ne "La morte corre sul filo" parla degli dispositivi elettronici "misteriosamente" esplosi in Libano.
Poi Il Cacciucco di Andrea Camerini, sui primi impressionanti automi presentati da Elon Musk...
Infine Le vacche magre, di Francesco Natali e Le riflesioni di un ottuagenario, di Giuliano Lemmi.
Troviamo poi le consuete riviste "fasulle", come Famiglia littoria di Ettore Ferrini e Devoti con brio di Fabio Nocchi.
Eccoci poi ai fumetti. Il Troio di Andrea Camerini festeggia i trent'anni dalla pubblicazione della prima storia! Per questo una trama nostalgica per lui, in cui ricorda i "bei vecchi tempi andati"...
Gesù Due, di Max Greggio e Andrea Rovati, fa la conoscenza di "Sbruffotti", campione di triciclismo acrobatico che va a scovare gli spacciatori per conto di una trasmissione televisiva e si becca così un sacco di botte. Gesù penserà di fargli un piacere facendo sparire i criminali, ma non ha fatto i conti con i clienti degli stessi...
Torna pure L'ispettora Caàtagan, di Tommy e Claudio. Questa volta la giustiziera se la prende con i pericolosi virus.
Ultima pagina, direttamente dall'archivio del Vernacoliere, per Asylo di Federico Sardelli, con una terrribile maestrina. Scopro che Sardelli, che collabora con la rivista dall'età di 12 anni (!!) è pure scrittore, pittore e musicista!
All'interno di questo numero trovate anche alcune mie vecchie conoscenze: le vignette di Domenico Martino e La famiglia Passerini di Cryx e Filippo Pieri.
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