Splendida copertina di Enea Riboldi per il nuovo numero del Dampyr. Ci stiamo sempre di più avvicinando al traguardo del 300!
Continua la caccia ai frammenti del calderone di Dagda. Lo studioso Daniel Marchal, discendente di Myrddin, cioè Merlino, viene rapito mentre si trova in viaggio di nozze sulle Alpi dalla maestra della notte Azara. Infatti nella sua mente potrebbe annidarsi il ricordo di dove siano finite le tre spade forgiate da Merlino partendo proprio dai frammenti del calderone, le mitiche Durandal, Flamberge e Curtain. Harlan per salvare Daniel avrà bisogno dell'aiuto di Araxe, che però vuole rimanere neutrale, essendo pure amica della stessa Azara. Comunque, con i ricordi rivissuti da Daniel e quelli raccontati da Araxe continua la saga "arturiana" della serie, iniziata molti numeri fa. Nello stesso editoriale si ammette che è difficile ricordarsi tutto quello che è successo in questa enorme continuity. Scopriamo così che Merlino divenne l'allievo e l'alleato di Black Annis. E tramite le tre citate spade, dal mondo arturiano si arriva a qualche secolo dopo, con il cosiddetto "ciclo carolingio", con protagonisti i paladini di Carlo Magno. Un'epoca in cui era ancora presente il primo dampyr, Taliesin il bardo. In questo albo fra l'altro si è optato per un cambio di disegnatore per evidenziare ancora di più il salto temporale: dal segno pulito di Dario Viotti si passa infatti al segno più "violento" di Michele Rubini. Questa poi è solo la prima parte di questa trama che come si è intuito è bella corposa oltre che avvincente, il mese prossimo andrà in scena la seconda parte.
Dampyr 296: Le tre spade - di Mauro Boselli, Dario Viotti e Michele Rubini
pagine 98 - euro 4.90
Sergio Bonelli Editore
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