sabato 5 ottobre 2024

Dampyr 295: Dionysos - di Mauro Boselli e Simone Delladio

 

Da un bonellide a un Bonelli, dopo Samuel Stern stasera parliamo del nuovo Dampyr! 

E' appena iniziata la caccia ai frammenti del calderone di Dagda. Questa volta i nostri eroi dovranno spingersi nel mezzo del conflitto russo-ucraino: si sa che nella serie l'attualità riveste un fattore importante. Tramite la vecchia conoscenza Matthew Shady, e tramite soprattutto una visione di Ann Jurging, si viene a conoscenza di una tomba dove si celerebbe un antico servitore di Draka, ma anche uno dei frammenti ricercati, sulle cui tracce c'è sempre la maestra della notte Azara. Ma entra in campo un altro potente elemento, il cosiddetto "Dionisio" del titolo, che fra l'altro era già apparso di sfuggita molti numeri fa. Sarà veramente la divinità greca? Comunque questo essere per qualche motivo si dimostra molto interessato alla stessa Ann. Nella trama un ruolo importante lo hanno pure le guerriere sarmate, vere e proprie amazzoni realmente esistite. Come si può intuire, una storia bella intricata e molto avvincente, in cui Harlan Draka è solo uno dei tanti attori in uno scenario più grande. Ottimo anche il lavoro di Simone Delladio, che mancava se non sbaglio dal numero 281. 

Dampyr 295: Dionysos - di Mauro Boselli e Simone Delladio 
pagine 98 - euro 4.90
Sergio Bonelli Editore


25 commenti:

  1. Bella storia in perfetto stile Dampyr, tra passato e presente, con i nostri attivi in parallelo tra Romania, Russia e Ucraina.
    Un po' troppi numeri per rivedere Dioniso, e poco spazio per Adara, personaggio che mi piacque moltissimo ne "L'occhio dell'inferno".

    Commenterei più spesso ma quasi sempre Malwarebytes mi blocca il blog ritenendolo "non sicuro"...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, non so dirti perché il comportamento di Malwarebytes..boh! Comunque, non mi ricordavo assolutamente di Dioniso, troppo tempo è passato! :D

      Elimina
    2. Io lo ricordavo solo in quanto "faccenda in sospeso"...

      Elimina
    3. Fra l'altro nell'editoriale citano tutte le altre "faccende in sospeso", spero che arrivino a chiuderle tutte :D

      Elimina
    4. Mi fermerò al n° 300, al massimo andrò oltre se ci sarà una storia con degli strascichi nell'immediato (come successe col 200)... Non mi è andata giù la vicenda dell'albo di Fortunato, deontologia professionale buttata alle ortiche... Quando hanno voluto (storia di Maroto) il disegnatore è stato sostituito, ora non ne hanno a disposizione perché li hanno spostati quasi tutti su Tex (altro motivo per cui sto lasciando). I casini aziendali non devono ricadere sui clienti/lettori/collezionisti come li vogliamo chiamare.
      Fortunato sparito con una storia affidata... e Colombo, che crea Dampyr e poi sparisce detenendo comunque i credits di creatore del personaggio? Perso per strada pure Cajelli che mi piaceva molto... Non è più il Dampyr che bramavo di leggere ogni mese, e se altri hanno già mollato li capisco.

      Elimina
    5. Io per il momento continuo a leggere (anche se mi sta occupando buona parte del garage :D) perché mi è sempre piaciuta la commistione fra continuity, fatti storici, attualità... devo ammettere che non so molto delle faccende "produttive"

      Elimina
    6. Cajelli non è sparito dalla Bonelli, adesso è passato su Martin Mystere, dove negli albi 412 - 413 è stata pubblicata una sua storia, molto interessante, sul tema delle IA, diciamo che ha trovato nuovi lidi...

      Elimina
    7. Grazie della precisazione :)

      Elimina
    8. Mi riferivo a Cajelli su Dampyr...

      Elimina
  2. Fortunato è solo un bugiardo. Questa ipotesi non ti ha mai sfiorato la mente, Gas?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sei bravo a dare del bugiardo a qualcuno nascondendoti dietro l'anonimato.

      Elimina
    2. Il grande ritorno dei troll anonimi :D

      Elimina
    3. Perché erano andati via? 😅

      Elimina
  3. Non mette il mio none, quindi mi fino. Sono Boselli. E so quel che dico. Fortunato ci ha tradito e poi sparla di noi.

    RispondiElimina
  4. Volevo scrivere mi FIRMO.

    RispondiElimina
  5. il bugiardo mi ha anche giurato in privato che avrebbe smentito le sue affermazioni, ma naturalmente ha mentito anche su questo. Ma è buona politica nella vita, ve lo consiglio, di non prendere per buona la prima voce che passa...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Complimenti per il lavoro su Dampyr, io di questa faccenda non sapevo nulla quindi alzo le mani!

      Elimina
  6. Sono intervenuto perché Gas dà retta alle malelingue, altrimenti non lo avrei fatto. SE (ma ne dubito, perderebbe la faccia) Fortunato scriverà la famosa smentita, lo farà credo sul suo Facebook.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie della precisazione, ovviamente i confronti civili qui sono sempre ben accetti :)

      Elimina
    2. In genere l'opinione su un albo a fumetti me la faccio tramite l'albo a fumetti stesso. Notata la qualità di varie tavole mi sono sentito raggirato; cosa ci fosse dietro è emerso giorni dopo, e non mi è sembrato il massimo andare allo sbaraglio mettendo in piazza questioni aziendali, quando si potevano trovare soluzioni che non ricadessero su noi lettori; si è agito come se il lettore di fumetti si pappasse tutto senza confrontarsi né porsi domande.
      Questo è stato abbastanza fastidioso per coloro che Sergio Bonelli chiamava "Cari amici" nei suoi interventi trasversali in seconda di copertina.

      Elimina
  7. Non capisco davvero in che cosa ti sia sentito raggirato e chi ha messo in piazza questioni aziendali secondo te. Fortunato ha tenuto in mano quella storia per la bellezza di due anni e mezzo e dopo mille promesse infine ci ha mandato le ultime pagine senza neanche mostrarcele un mese prima della pubblicazione, ad albo già annunciato, senza che avessimo la possibilità di fare alcunché, certamente non di farle disegnare a un altro disegnatore inesistente veloce come Flash. Curioso che con questo comportamento i cattivi siamo diventati noi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Raggirato dal fatto che l'albo sia uscito "facendo finta di niente" a proposito di quelle tavole tirate via in fretta. In contesti aziendali, si fissano precise scadenze, e le questioni si affrontano a porte chiuse, concordando "cosa dire al cliente", perché a noi lettori interessa leggere fumetti ben scritti e ben disegnati, non di assistere a un "reality social"; che poi il disegnatore racconti la sua versione presumo vittimista, per noi farà fede il comunicato ufficiale.
      In media mi pare che un albo Bonelli richieda dai 9 ai 12 mesi per essere realizzato graficamente, superati i quali occorre chiedere conto al disegnatore che, se ha altri impegni in parallelo, deve organizzarsi per consegnare il lavoro, sennò è fuori dalla squadra perché sta arrecando un danno, di natura economica, all'azienda che deve rivedere la scaletta delle uscite se non trovare un sostituto per terminare (o rifare) l'albo.
      Se si è rimasti ad aspettare tutto questo tempo, c'è un problema organizzativo/redazionale che si va delineando ai nostri occhi, e questo, ritengo, va sempre prevenuto.

      Elimina
  8. Il problema è il nostro rispetto per i disegnatori. Abbiamo avuto fiducia in lui e nelle sue promesse e la fiducia è stata tradita. Ti riesce così difficile capirlo? Che cosa dovevamo fare, mandargli i carabinieri? Non pubblicare l'albo del mese? Che cosa avremmo dovuto spiegare e che cosa, senza appunto mettere in piazza le mancanze di Fortunato?

    RispondiElimina
  9. E ora sì, è fuori dalla squadra, certo che lo è. E si vendica dando a noi la colpa, il miserello. E tutti, te compreso, a compatire lui e ad accusare la cattiva casa editrice.

    RispondiElimina
  10. Fortunato si è appena scusato con me pubblicamente. Per me la questione è chiusa. Se lui non avesse rivolto quest'estate quegli attacchi alla ciecai certo non meditati su tre diversi video non avrei mai parlato delle sue inadempienze come d'altronde non si è fatto mai per nessun altro caso di altri collaboratori (e ce ne sarebbero!)

    RispondiElimina