Come si può intuire dal sottotitolo, questo libro rappresenta un bellissimo atto d'amore nei confronti del tatuaggio, un'arte che dovrebbe essere nota come quelle storiche, alla pari di letteratura, musica, disegno, eccetera. Dopo la necessario introduzione, l'autore inizia con la storia del tatuaggio, che ricordo è millenaria: lo stesso uomo di Similaun aveva una sessantina di tattoo! Fa impressione poi sapere quanti potenti, regnanti o presidenti, avessero un tatuaggio. Si passa poi per la spiegazione dei vari tipi, dall'old school al realistico, dal cartoon al giapponese, che occupa un intero capitolo talmente è entrato nell'immaginario collettivo. Abbiamo poi il "lato oscuro" di quest'arte, cioè del perché ancora oggi una persona tatuata è malvista, con tutta la tradizione criminale di questi segni indelebili. Si finisce con un capitoletto sull'arte del "cover-up", cioè del coprire un disegno che non soddisfa più, e pure una divertente guida su cosa non fare e non dire nello studio di un tatuatore. Fra un capitolo e l'altro ci sono diverse interessanti interviste a professionisti e pure a persone tatuate. Il tutto corredato da bellissime illustrazioni opera di Ernesto Anderle, Sakka e Officina Infernale, mentre la copertina è di Elisa Seitzinger. Un libro semplicemente imperdibile sia che siate amanti dei tatuaggi ma anche se cercate un approccio a quest'arte senza essere troppo precipitosi.
Macchia: Manuale d'amore sul tatuaggio - Massimiliano Giorgio Fabris
pagine 192 - euro 19.90
BeccoGiallo
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