Come annunciato la settimana scorsa, questo numero presente un'importante novità. Infatti, per far fronte all'aumento del costo della carta, alla Bugs hanno deciso di non aumentare il prezzo della rivista, ma di diminuire il numero della pagine, diminuendo di poco anche il prezzo di copertina. Passiamo quindi a 68 pagine, in pratica poco più di Morgan Lost della Bonelli. Parlando della storia di quest'albo, dopo i botti dei mesi scorsi, siamo in un momento di calma apparente, con una trama che prepara a nuovi eventi. Kalya e soci si stanno leccando le ferite alla fortezza di Halantor, che è sempre in procinto di cadere. La protagonista riesce a comunicare con i suoi compagni gjaldest e a chiedere aiuto. Allora viene convocata al Cenobio, il "direttivo" degli stessi gjaldest. Nel frattempo, il redivido Hamon-Darn si trova nell'accampamento fuori Halantor, dopo essere stato liberato, e riceve la "visita" dell'essere fatto di morbo pallido, di cui viene svelata l'identità. Poi ci sono altre interessanti sottotrame aperte e tutto scorre fin troppo veloce. Comunque eccezionali i disegni di Enrico Fregulent. In conclusione, bisogna abituarsi a una durata così breve, ma l'esperimento della Bugs sicuramente apre una nuova strada per contrastare l'aumento dei costi dell'editoria.
Kalya 21: Presa di coscienza - di Lamberti, Cantone, Fregolent
pagine 68 - euro 4.70
Bugs Comics
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