Il numero si ricollega direttamente al precedente. Siamo sempre nel misterioso castello, dove Dayla continua ad affrontare altre creature mostruose, tremende e inarrestabili, inviate da Hooded. La ragazza ha appena i sviluppato i suoi poteri, quindi ad un certo punto viene portata in salvo dal vampiro Will. Il giorno seguente la protagonista rimugina su ciò che é successo, se era tutto reale o piuttosto un incubo, ma all'improvviso una visione fa intuire che la storia non è affatto finita! Con questo capitolo si chiude un arco narrativo, sperando che questa eroina ritorni presto. I disegni di Ivan Passamani sono come sempre favolosi, e citiamo anche Gianni Vejsitti, che è coautore della storia insieme a Passamani. Ma come sempre, il volume dopo il fumetto contiene anche un fotoromanzo (anzi meglio dire fotoracconto) dove Letizia Cosplay interpreta alla perfezione Dayla Dunn. Questa volta la ragazza viene chiamata dall'enigmatica scultrice Petra Braum (interpretata da Beatrice Amata) per posare per una scultura. Ma Dayla scoprirà che dietro l'identità della Braum si nasconde una creatura antica e mortale. Si conclude con alcune pagine del diario di Dayla Dunn, in cui si approfondisce fra l'altro il rapporto di lei con il personaggio che si vede alla fine del fumetto. E c'è pure una spiegazione logica di come mai si veste come Dylan Dog! Con questo numero tre quindi si conferma la potenza e originalità di questo vero e proprio progetto crossmediale, e mi auguro ancora che questa serie possa ritornare presto. Vi lascio come sempre con il link Amazon dove potete acquistare questo volume:
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