Ero curioso di leggere questo fumetto che vedevo spesso in libreria, un'opera che si presenta come un "manga italiano" a tutti gli effetti. E devo ammettere che sono rimasto piacevolmente sorpreso. Zeroventi sta per zero virgola venti secondi, che è il tempo necessario per innamorarsi secondo alcuni scienziati. Quindi si capisce già che la trama parlerà soprattutto d'amore, e lo fa in una maniera che mi ha ricordato alcune classiche e divertenti commedie. Davide è in crisi con la sua fidanzata, perché non riesce a essere sincero con i suoi genitori riguardo la sua vita. Nadine è un'esuberante ragazza che anche lei si è da poco lasciata, a causa del suo essere troppo sognatrice. I due si incontrano per caso nella romantica Venezia, ma poi si perdono di vista subito dopo. Scatta così una caccia al tesoro compiuta da entrambi, con diversi improbabili aiutanti, per ritrovare quella persona da cui sono rimasti tanto colpiti. L'ho trovata veramente una bella storia, non troppo melensa ma anzi parecchio gradevole. Potrebbe piacere anche ai non patiti dei fumetti giapponesi. Certo, i bellissimi disegni di Emilio Pilliu sono ispirati ai manga, ma l'ambientazione e i protagonisti sono italiani, e come detto sembra quasi di assistere a un grazioso film romantico. Un gradevole fumetto che si legge tutto d'un fiato.
pagine 152 - euro 12
Einaudi
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