Stasera parliamo del penultimo numero di Lupo Alberto, quello relativo a dicembre-gennaio. Nel frattempo mi è arrivato anche l'ultimissimo, ma intanto vediamo questo 442!
Un numero che conteneva ovviamente diversi elementi natalizi. Molto toccante la storia d'apertura, "I salvati", scritta da Piero Lusso con i disegni di Giacomo Michelon. Qualcuno di misterioso si aggira intorno alla fattoria, e Mosè è all'erta. Ma si scoprirà che trattasi di profughi in fuga dai loro paesi in guerra, che non vogliono finire in un "centro di raccolta" oltre confine. Tutta una metafora ovviamente dei migranti africani che finiscono nei lager in Libia. Una storia molto politica, sulla scia delle altre a cui ci ha abituato questo fumetto, sempre attento all'attualità.
Torna la serie de La gazzetta del complottista, scritta come sempre da Riccardo La Bella con i disegni ancora di Michelon. Enrico La Talpa vede un oggetto non identificato precipitare nello stagno della fattoria, poi vede che le fantomatiche orme dell'extraterrestre finiscono alla festa di Natale della fattoria. Enrico indagherà per cercare di scoprire chi fa i presenti sia un alieno che si è sostituito a una persona reale!
L'albero di Natale è stata scritta da Pazzi e Michelon con i disegni di Michelon. Mosè ha l'idea di indire un concorso per gli alberi di Natale "finti", costruiti cioè con i materiali disponibili in casa. Non avrà molto successo.
Edizione speciale per Tutto un altro lupo, lo spazio curato da Lorenzo La Neve. Questa volta c'è solo una storia, anzi la prima parte di una storia che finirà il prossimo numero. Ed è una parodia: infatti "La fantastica signora La Talpa" omaggia la serie tv "La fantastica signora Maisel". La trama ripercorre ovviamente quella dell'ottimo prodotto televisivo: Cesira è sposata da anni con Enrico, e lo supporta nella sua attività di "stand-up comedian" presso il locale "La stamberga". Ma Cesira si rende conto che le battute del marito non sono originali... Ottima l'idea di affidare la parte di "Lenny Bruce" all'Omino Bufo. Un cameo che la recente scomparsa di Alfredo Castelli rende ancora più emozionante. I disegni sono dell'ottimo Francesco Guarnaccia.
La rivista contiene anche un'intervista a Maicol & Mirco, l'autore dei geniali scarabocchi.
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