Questo graphic novel è un tipico esempio di ottimo fumetto divulgativo. L'opera nasce infatti per i centocinquanta anni della stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli. Perché non tutti sanno (e prima di leggere questo fumetto non lo sapevo nemmeno io) che a Napoli esiste questo istituto di ricerca scientifica fondato nel 1872 dallo zoologo tedesco Anton Dohrn. In pratica, un luogo sorto per studiare il mare e i suoi abitanti, infatti il Golfo di Napoli possiede una fauna ittica unica al mondo. Nelle pagine si ripercorrono così i primi anni di vita della stazione, dalla fondazione alle difficoltà sopraggiunte fra guerre mondiali e fascismo. Il narratore risulta essere qualcuno di molto particolare: la medusa del titolo, chiamata Turritopsis Dohrnii proprio in onore di Dohrn. Questo stranissimo animale venne scoperto da August Weismann proprio nel Golfo di Napoli, ma Weismann non si rese conto della sua straordinaria caratteristica, un "superpotere" scoperto sono qualche anno fa: quello di potenzialmente rigenerasi all'infinito, ecco spiegato l'aggettivo "immortale". Comunque non c'è solo spazio per fatti storici e nozioni scientifiche, anzi il volume contiene anche diversi momenti emozionanti per non dire onirici, perché la medusa rivelerà di avere molto in comune col professor Dohr e troverà uno strano modo per comunicare. Il tutto viene magnificamente narrato dagli splendidi disegni di Francesco Frongia.
pagine 112 - euro 17
Feltrinelli Comics
Nessun commento:
Posta un commento