Il Vernacoliere è una rivista satirica che è pubblicata nelle edicole della Toscana dal lontano 1961. E da allora è diretta da Mario Cardinali, che contribuisce ancora con diversi articoli. Perché non sono vi presenti solo contenuti satirici ma anche, appunto, articoli di attualità e politica. Quasi tutto inoltre è scritto in dialetto toscano, che comunque risulta di facile comprensione. Io ero curioso di vedere "fisicamente" com'è fatto questo storico giornale, e l'amico Filippo Pieri me ne ha spedito una copia, il numero di questo mese, dedicato più o meno alla scomparsa di Berlusconi, e non poteva essere altrimenti.
Per quanto riguarda altre sezioni più "corpose", Andrea Camerini si scatena con le due pagine di "Cacciucco", che è proprio una zuppa di vignette sui fatti del giorno.
Mapiù e Mapoy è una coppia di strambi detective ideati da Max Greggio, questa volta alla prese con il "banale" caso della scomparsa di un cagnolino
Ancora Andrea Camerini in "Bollicini", della serie Il Troio, immagina un figlio che convince la madre a far foto sempre più spinte, per guadagnare su "Onlifanz". Una storia divertente che mi ha ricordato un pò Pazienza
Un'intera pagina di vignette chiamata "Vacche magre" per Francesco Natali..
Poi due pagine di "Barzellettiere" con le migliori storielle, ovviamente in toscano
Divertente anche Gesù Due, di Max Greggio e Andrea Rovati. Un Gesù che si trova a (ri)vivere al giorno d'oggi, e che qui viene sedotto addirittura dalla bella Lilith!
In M.S.I. Possible Tommy e Claudio immaginano un Tom Cruise che si reca all'incontro con la Meloni comportandosi come Ethan Hunt...ma c'è un motivo.
Altra pagina con vignette in libertà per Giuliano Lemmi e la sua "Lemmi paranza"
Sul finire, c'è pure la satira dei lettori, con il contributo appunto di chi legge la rivista, fra cui troviamo Filippo Pieri e Tommaso Ferretti con "Il mondo dei sogni visto da...", una speciale versione dei loro "Sogni di bonelliani".
Peccato che si possa trovare solo in Toscana e qualche grosso capoluogo
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