La nostra recensione della serie tv FUBAR, disponibile su Netflix!
REGIA: F = 7 MV = 7 MEDIA = 7
STORIA: F = 7 MV = 6 MEDIA = 6.5
ATTORI: F = 6.5 MV = 6 MEDIA = 6.25
TRUCCO/PARRUCCO: F = 7 MV = 7 MEDIA = 7
COLONNA SONORA: F = 7 MV = 6 MEDIA = 6.5
TOTALE = 6.65
FP: La spia americana (di origini austriache) Luke Brunner sta per andare finalmente in pensione. Ma c'è da compiere un'ultimissima missione, quella di ritrovare un'agente che si era infiltrata presso Boro, un pericolo trafficante d'armi (e "figlioccio" di Luke). Luke scoprirà a sue spese che trattasi di sua figlia, del quale ignorava che avesse percorso le sue orme. D'altronde neanche la sua stessa figlia, così come la sua famiglia, ha mai saputo nulla dei suoi "affari speciali". Padre e figlia, con le rispettive squadre, dovranno collaborare per fermare i piani di Boro. Credevo sinceramente peggio, questa FUBAR riesce a non annoiare e mi ha strappato pure qualche risata. Certo per quanto riguarda Arnold il grosso del lavoro ormai lo fanno gli stuntman, ma il suo carisma rimane immutato. La grossa ispirazione è ovviamente quel capolavoro di True Lies, e in effetti la serie sembra quasi un film (lunghissimo) anni '80-'90, vedi le gag e pure lo "sbragamento" nel finale.
MV: Senza infamia e senza particolare lode. Mi ha fatto fare qualche risata e non mi ha annoiata. Il buon Arnold si prende un po’ in giro e, nonostante il suo personaggio sia totalmente inverosimile, risulta comunque “ridimensionato”. Carino.
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