La nostra recensione della serie La famiglia dei diamanti, disponibile su Netflix!
REGIA: F = 7 MV = 6 MEDIA = 6.5
STORIA: F = 7.5 MV = 7 MEDIA = 7.25
ATTORI: F = 7 MV = 6 MEDIA = 6.5
COLONNA SONORA: F = 6 MV = 6 MEDIA = 6
COSTUMI: F = 7 MV = 6 MEDIA = 6.5
TOTALE = 6.55
FP: Serie di produzione belga, il cui titolo italiano forse non rende giustizia. L'originale infatti è "rough diamonds", cioè diamanti grezzi. L'ambientazione è proprio il cosiddetto "distretto dei diamanti" di Anversa, il più importante centro mondiale per lo scambio di queste pietre preziose. Qui fa affari la famiglia ebrea ortodossa dei Wolfson. La serie si apre con il suicidio di uno dei membri di questa famiglia, che lascia una serie di debiti. Ma per il funerale arriva anche il figlio "reietto" Noah, fuggito in Inghilterra anni prima, ma che ora prova a sistemare le cose. Anche Noah è invischiato in affari loschi, quindi userà pure i suoi metodi per rimettere tutto a posto. "La famiglia dei diamanti" si rivela essere un discreto thriller che sfrutta delle situazioni poco note a noi, sia quella degli ebrei ortodossi (comunque già protagonisti di altre serie di successo, vedi Unorthodox) sia quella della città di Anversa. E questo mix diventa interessante oltre che coinvolgente.
MV: Carino, se la trama è su per giù quella di un thriller un po’ scontato, il contesto lo rende meno scontato... l’ambiente ebraico conservatore mi affascina tantissimo e quindi mi è piaciuto.
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