Stasera parliamo del Dampyr numero 273, uscito da qualche giorno. Un Dampyr quasi "natalizio"!
In una delle vecchie leggende islandesi si racconta che la vecchia Gryla, una specie di orribile strega (che si è fra l'altro già scontrata col Dampyr) sfama i suoi tredici figli dando loro da mangiare bambini. E ognuno di questi tremendi "figli di Jol" (Jol è il Natale islandese) appare in uno dei tredici giorni precedenti a Natale, quasi come fosse un calendario dell'avvento in versione horror. Come spesso accade nella serie, si parte da una leggenda, quella appunto di Gryla e i suoi figli, per elaborare una trama assolutamente avvincente. Harlan Draka si trova in in visita dall'amica (e qualcosa di più) Gudrun, sacerdotessa del culto pagano di Asatru. Il Dampyr viene a sapere che la piccola Freya, che aveva salvato dalla stessa Gryla una ventina d'anni prima, ora è ovviamente cresciuta e insegna in una scuola sperduta tra i fiordi. L'isolamento dell'istituto comporterà il ritorno di una vecchia minaccia. Ma la scuola nasconde anche un terribile passato, che non riguarda creature mitologiche. Il Dampyr con Gudrun e il padre di Freya partiranno in soccorso della ragazza e dei bambini. L'atmosfera viene dosata alla perfezione, perché metà pagine dell'albo sono riservate alla preparazione di ciò che sta arrivando, con una tensione crescente, e perfino il protagonista della serie si vede poco. Poi c'è spazio per un caotico e sanguinolento finale. Gli autori sono due colonne della serie, Mauro Boselli e il veterano Luca Rossi, che realizza veramente delle ottime tavole d'atmosfera.
pagine 98 - euro 4.40
Sergio Bonelli Editore
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