Dopo i conigli dunque tocca alle bambole, giocattoli che sono usati spesso nelle trame horror. La casa del titolo però è una specie di speciale casa di tolleranza, dove le ragazze all'interno si identificano appunto in bambole, esseri senza sentimenti e "protetti" dalla loro stessa natura che possono diventare quello che il cliente desidera. Una di queste riceve la telefonata del serial killer del momento, un tizio che si traveste anche lui da marionetta e fa strage di giovani donne bellissime. La ragazza chiederà l'aiuto di Morgan Lost, perché pensa che lei e le altre della casa siano in pericolo. Come negli ultimi numeri, qui abbiamo a che fare con l'assassino del mese, con poche influenze per quanto riguarda la continuity, pur mancando ormai pochi numeri alla fine di questa nuova serie di ML. Comunque, come ho già detto, è sempre un piacere assistere alle indagini del protagonista, che qui è distratto anche da un brutto periodo di depressione che sta attraversando la sua amica e collega Igraine. Ah, e riappare uno dei personaggi storici della serie, pur in una specie di cameo. Questa volta i disegni sono suddivisi fra Andrea Fattori e Matteo Mosca, che compiono ancora un lavoro egregio.
pagine 66 - euro 4.40
Sergio Bonelli Editore
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