Dopo il premiatissimo Il futuro è un morbo oscuro, dottor Zurich! ecco dunque il ritorno del duo fumettistico padovano, escludendo le loro comunque valide autoproduzioni. Per Jungle Justice, ovviamente, Lise e Talami elaborano una trama totalmente diversa. In pratica, la natura, o meglio l'alleanza di tutte le piante, stanca dei disastri dell'uomo, vuole prendere il sopravvento e instaurare una specie di dittatura mondiale, con tanto di "polizia vegana". Vanno in onda così molte scene surreali, fra cui alcuni combattimenti fra robottoni che sembrano usciti da un cartone animato distorto degli anni '80, autostrade vegetali e altre assurdità. Anche qui come in altre opere della coppia non c'è un vero e proprio protagonista, se non un anonimo omino che vede la natura invadere sempre di più il suo condominio. In pratica nel volume gli autori non solo denunciano le malefatte dell'uomo, ma soprattutto attaccano chi vuole lucrare sulla difesa della natura, perché anche qui qualcuno, nell'ombra, vuole approfittare della rivoluzione delle piante. Lo stile è sempre lo stesso, disegni semplici e coloratissimi, che contengono a volte oggetti presi da fotografie reali. L'effetto è ovviamente irresistibile, per un fumetto che conferma alla grande tutto il talento creativo di questi due fumettisti.
pagine 168 - euro 20
Coconino Press
Nessun commento:
Posta un commento