Claudio era prima di tutto uno scrittore, ma in questi ultimi anni si è affacciato nel mondo del fumetto, con uno stile personale semplice ma molto efficace. E per raccontare quello che gli è successo qualche anno fa, ha scelto proprio questo linguaggio di comunicazione. Aveva 36 anni, e dopo un normale infortunio "da calcetto" si ritrova un bozzo sul braccio. I primi dottori minimizzavano, ma dopo l'ecografia è venuto il terribile responso: aveva un tumore maligno. Quindi doveva essere operato, e poi sottoporsi a sedute di chemioterapia e radioterapia, da cui il titolo. Inizia quindi un percorso pieno di paure ma anche di speranze, accompagnato dai suoi affetti più cari. Un viaggio pure surreale e con diverse situazioni assurde rappresentate benissimo dall'autore. Compresi alcuni incubi notturni. Diciamo che personalmente mi sono ritrovato nella sua storia, perché anche a me è capitato (avevo solo 9 anni) che mi trovassero per puro caso una deformazione congenita del rene, con un'ecografia seguita a una mia caduta perché saltellavo entusiasta che stava iniziando Lupin III :) E' proprio il caso di dire che a volte il caso non ti ammazza ma ti salva letteralmente la vita. Comunque, la storia di Claudio Marinaccio non sarà straordinaria ma è degna di essere letta, perché purtroppo può capitare di affrontare un tumore, un evento che ti fa sentire la vicinanza della morte, ma ti fa anche riassaporare la voglia di vivere.
pagine 112 - euro 16
Feltrinelli Comics
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