Lone Warriors: Primi vizi risale al 2018. Voleva costituire il primo numero, il prologo, di una potenziale nuova serie di genere "crime" o "noir" che dir si voglia. La trama è presto detta: Mike sta aspettando fuori dal carcere dove sta per essere rilasciato il suo amico Jack, dopo 10 anni di pena. L'attesa è intervallata da vari flashback in cui si ripercorrono le tappe dell'amicizia "maledetta" fra i due, un rapporto che va avanti da quand'erano ragazzini. E vediamo ovviamente come ha fatto Jack ha finire "dentro". Una tipica storia criminale, che non lascia molte speranze per i protagonisti. Rimane molta curiosità di come potrebbe proseguire la storia dei due amici, sperando che quelli di Pangolino possano continuare la serie. Per realizzare questo albo, è sceso in campo un nutrito team di autori: la sceneggiatura è del buon Firas Schiavon, i disegni sono suddivisi fra Riccardo Pagani (presente) con i colori di Marta Peressini e Fabio Berti (passato) con i colori di Beatrice Canova. Inoltre la copertina è di Paolo Traisci ossia "Art of Pt" e il lettering di Mattia Ferri. Poi c'è la prefazione di Luca Blengino e una divertente postfazione di quel matto di Alessandro Lise di Lise & Talami. Vi sono anche i consueti omaggi di altri artisti, questa volta abbiamo Carlo Piu, studiopazzia, Paolo Antiga e Dorilys Giacchetto.
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