Stasera parliamo del nuovo Dampyr che è uscito da qualche giorno!
Il numero vede l'esordio nella serie di Gianmaria Contro, scrittore e sceneggiatore esperto di storie horror, che scrive anche il classico redazionale presentandosi. Lo sceneggiatore per questo sua storia dampyriana si è ispirato alla figura di Gaetano Giulio Zumbo, artista siciliano famoso per le sue bellissime e inquietanti sculture "anatomiche" realizzate con la cera. La vicenda però ha inizio in Toscana, nella splendida Firenze. L'antropologo Angelo Sanna, vecchia conoscenza di Harlan Draka, riceve la richiesta d'aiuto di una sua vecchia amica, che durante un'autopsia è stata testimone di qualcosa di orribile. Sanna ovviamente chiederà a sua volta l'aiuto di un vero esperto in materia, il nostro Harlan. I nostri eroi si ritroveranno in mezzo ad una lotta fra due antichi avversari, uno scontro combattuto usando dei strani "non morti"... Non è la prima volta che il Dampyr si ritrova in mezzo allo scontro fra due fazioni, ma la lotta anche questa volta è estremamente interessante e avvincente. Anche perché le statue di cera, a partire da "La maschera di cera" e simili, sono dei soggetti che si prestano a situazioni spaventose. Qui c'è anche un tocco di "zombesco" che non guasta mai. Lo sceneggiatore dimostra inoltre di essersi già calato nell'enorme continuity del Dampyr, vedi a esempio un certo colpo di scena inserito verso la fine. Max Avogadro fa un lavoro veramente eccellente tratteggiando alla perfezione impressionanti disegni.
pagine 98 - euro 4.40
Sergio Bonelli Editore
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