Il romanzo di Saviano ripercorre le vite di alcuni ragazzi che restano invischiati nella camorra. Questa serie de Le storie della Paranza costituisce in qualche maniera un ampliamento del libro. Si inizia con questo primo capitolo, una specie di prequel. Vediamo infatti alcuni personaggi del libro ancora in bilico fra il bene e il male. Agostino, che sarà conosciuto con il soprannome di "cerino", trova un lavoretto, assieme ad altri suoi amici, da Don Vincenzo, un coraggioso prete che sta cercando di salvare i ragazzi dalla malavita. Don Vincenzo dà a questi "quaglioni" l'incarico di fare le guide per le visite turistiche alla cosiddetta Napoli sotterranea. Ecco, il fatto che sotto la città partenopea ci sia una vera e propria altra città in cui abbondano storie e curiosità, mi ha sempre affascinato. E sotto Napoli si trova il "cimitero delle Fontanelle", con una catasta impressionante di teschi deposti nel corso dei secoli, cimitero che farà da sfondo per alcune drammatiche scene del fumetto. Agostino infatti viene avvicinato da un suo "fratocucino" che lo vuole usare come corriere per una merce molto pericolosa, tenendo come nascondiglio proprio le cataste dei teschi. Per il ragazzo inizierà così una discesa verso il male. Ma il dramma toccherà anche il suo amico Nicolas, che sarà noto più avanti come Maraja. Questo primo volume rappresenta sicuramente un'opera avvincente e al tempo stesso di denuncia. Impressionante il team di autori: il testo di Roberto Saviano è stato adattato come sceneggiatura da Tito Faraci, mentre il character design e la (bellissima) copertina sono del maestro Tanino Liberatore e i disegni di Riccardo di La Bella. Veramente ottimo il lavoro di La Bella che elabora i personaggi ideati da Liberatore nel suo stile, espressivo e colorato. Nel frattempo in libreria dovrebbe essere uscito il secondo volume di questa serie.
pagine 80 - euro 14
Feltrinelli Comics
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