Stasera spazio al nuovo Dampyr. Siamo al numero 264, e il titolo Cuori di Tenebra fa venire in mente subito Joseph Conrad!
L'ambientazione di questo mese è la Sierra Leone, nell'Africa Occidentale. L'albo si apre con un flashback ambientato nel diciottesimo secolo. Un Maestro della notte (poi successivamente ucciso dal nostro Dampyr) libera alcuni schiavi che stavano per essere venduti da altri nativi africani, e dà loro la possibilità di essere trasformati in vampiri. Siamo poi ai giorni nostri, e questi non-morti, privi del Maestro, hanno dato notizia di sé (diciamo così) spingendo il trio Harlan-Kurjak-Tesla ad andare ad indagare. Qui i nostri troveranno anche gli uomini di una multinazionale che vorrebbe sfruttare le risorse della zona... Diciamo che l'albo trae dall'originale di Conrad solo l'ambientazione, la foresta africana più fitta, con tanto di rovine di civiltà ormai perdute, richiamate anche dalla copertina di Enea Riboldi. Qui Harlan Draka e soci saranno chiamati a scegliere di chi fidarsi veramente. Nell'avvincente trama scritta dal veterano bonelliano Mignacco si può benissimo cogliere una forte critica alle reali multinazionali che stanno sfruttando il continente africano. E' sempre un piacere inoltre, come in questo caso, assistere al ritorno di uno degli storici avversari del Dampyr, seppure in un flashback. Veramente notevoli anche i disegni dell'altro veterano Arturo Lozzi, talmente perfetti che a volte sfiorano il realismo.
Dampyr 264: Cuori di tenebra - di Luigi Mignacco e Arturo Lozzi
pagine 98 - euro 4.40
Sergio Bonelli Editore
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