Il volumetto è uscito l'anno scorso per Reika Manga, la collana di EF Edizioni che propone manga creati da autori italiani emergenti. E sicuramente questo It had to be Sakura sembra in tutti gli aspetti un fumetto giapponese, ad iniziare dal formato scelto. La premessa è semplicemente geniale. Sakura è una normale ragazza giapponese, che viene scelta da Principe Perla, una specie di gatto magico, come "nuova guerriera magica". O almeno così doveva andare, perché quando c'è il fatidico momento del passaggio dei poteri si intromette per caso Eric, un ragazzone italo-americano. Quindi toccheranno a lui i poteri destinati a Sakura! Ecco spiegato il titolo, "Doveva essere Sakura" è infatti la frase che Principe Perla ripeterà in continuazione, a seguito degli ovvi disastri di Eric nei panni di una guerriera magica. Un albo che prende beatamente in giro tutti i vari manga del tipo "majokko", lo stesso Eric si ritrova a vestire la divisa succinta, tipica dei majokko, che potete vedere in copertina. Volendo fare tutto a modo suo, almeno all'inizio, come quando sconfigge il primo avversario usando una tecnica molto nota a noi nerd e non il classico scettro magico. L'albo presenta ovviamente una trama umoristica ma che verso la fine svolta decisamente verso l'horror e lo splatter, con una tremenda minaccia arrivata nel nostro mondo. L'ultima pagina poi lascia tutto in sospeso, con qualcuno nella disperazione...e non voglio aggiungere altro.
I disegni di Alen sono perfettamente funzionali alla narrazione. Il suo è veramente un ottimo stile, con ovvie influenze nipponiche. Ho apprezzato il fatto di come si sia destreggiato fra scene umoristiche e altre più drammatiche, con l'inserimento del divertente escamotage delle "facce buffe" fatte dai veri personaggi.
pagine 184 - euro 7.90
Reika Manga/EF Edizioni
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