Il fumetto vede come sottotitolo Uniti contro il bullismo. L'opera nasce infatti da un progetto partito dallo psicoterapeuta Andrea Vianello in collaborazione con altre realtà venete e vuole essere una testimonianza su questo odioso fenomeno. Per questo il fumetto verrà presentato anche nelle scuole del comune di Venezia. Il team creativo scelto è veramente valido: la sceneggiatura è di Fabrizio Capigatti, già autore fra l'altro di Capitan Venezia, poi abbiamo i disegni di Riccardo Bandiera, Francesca Biscotti e Raffele Ricciardi, i colori di Arianna Consonni e Alessio Croari e la copertina di Stefania Macera. La trama è semplice ma efficace, oltre che originale: Bianca e Mya sono due amiche alle prese con scherzi e prese in giro pesanti, oltre che con difficili situazioni familiari. Ad un certo punto purtroppo le strade delle ragazze si dividono ma decidono entrambe di iscriversi ad una palestra di MMA, le arti marziali miste. Per poi ritrovarsi tempo dopo ad un torneo in USA una contro l'altra! Abbiamo quindi una classica situazione di disagio giovanile che si trasforma in una storia quasi alla "Million dollar baby", con un finale però decisamente più positivo. La morale della trama però non vuole essere quella di imparare le arti marziali per farsi giustizia da soli, ma quello di "restare in piedi", non farsi mettere al tappeto da chi ti vorrebbe bullizzare. Per la figura delle due ragazze che diventano campionesse gli autori si sono ispirate a due reali atlete italiane: Mara "Maravella" Romero Borella e Chiara "Beasty Barbie" Penco.
pagine 66
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