Stasera parliamo dell'ultima produzione dell'associazione Oblò APS: L'ultima donna, di Shirwan Can
Claudio Calia, fondatore dell'associazione, ha conosciuto Shirwan Can durante uno dei suoi viaggi in Iraq. Shirwan è insegnante all'Accademia di belle arti di Suleimania nel Kurdistan iracheno e ha fondato il Karge Comics Studio, per promuovere e divulgare l'arte fumettistica in quel paese. Questo volume è il suo primo graphic novel, e l'autore ha scelto di raccontare una storia completamente sconosciuta a noi occidentali. Shirwan Can infatti racconta l'epopea di una "Tariqat", in pratica una confraternita islamica, che aveva come scopi l'uguaglianza fra uomo e donna, la giustizia, la cooperazione, la proprietà comune dei terreni. Infatti i membri furono accusati da chi è al potere di essere "comunisti". Il fondatore poi aveva già stabilito che questa Tariqat sarebbe durata solo sette generazioni. Ed è una donna l'ultima custode del messaggio di questa confraternita, "l'ultima donna" appunto, che poi è la voce narrante del volume. Comunque è proprio vero che certi ideali sono veramente universali. Lo stile dell'autore è sicuramente originale, ha un qualcosa di arcaico, sembra infatti a volte di vedere i disegni di un vecchio manoscritto. Ma al tempo stesso è ricco di modernità e di espressività. Un plauso all'Associazione Oblò APS per aver importato in Italia quest'opera. Potete acquistarla al consueto sito https://www.obloaps.it/
pagine 80 - euro 14
Be', troppo bello e interessante... sia come tematica, sia come disegni vedo... Segnato.
RispondiEliminaConfermo, molto interessante!
EliminaQuesto lo segnalo anche io a breve, citerò lo spunto che mi hai dato.
RispondiEliminaGrazie in anticipo Nick!
EliminaGrazie come sempre ;-)
RispondiEliminaGrazie a te Claudio!
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