sabato 3 aprile 2021

Il sonno della digestione genera mostri - Gniffe

 

Stasera parlerò della prima opera autoprodotta di Gniffe!

Quando ho visto le vignette di Gniffe sono stato immediatamente stregato. Quando ho saputo che il fumettista aveva lanciato un "crowdfunding" per la realizzazione di questo fumetto, ovviamente me lo sono accaparrato. L'opera è geniale e divertente a partire dal titolo. Gran parte del volume è occupata dalla storia di un omino che viene in possesso per caso di un computer contenente dei file segreti, che lui cancellerà subito. Allora l'omino verrà contattato da un agente che lo obbligherà ad incontrare altri assurdi personaggi nel tentativo di recuperare i file perduti. Le ultime pagine sono invece dedicate ad altre strisce e illustrazioni dell'autore. Ma la trama della storia principale è solo un pretesto per una raffica micidiale di gag, doppi sensi, battute una più divertente dell'altra. Vengono affrontati anche argomenti scabrosi con dell'ottimo umorismo nero, fregandosene del politicamente corretto, caratteristica consentita dal suo stato di autoproduzione. Devo ammettere che spesso un fumetto umoristico mi fa sorridere, ma sono pochi quelli che mi hanno fatto proprio ridere di gusto: ecco, qui Gniffe ci è riuscito in pieno! Aiuta molto anche questo suo stile molto particolare, deformato e colorato, certamente influenzato dal grande Jacovitti, vedi anche l'usanza di riempire ogni spazio disponibile delle vignette con ogni genere di oggetti o personaggi. Ma Gniffe ha saputo trovare una sua via, con questi suoi personaggini caricaturizzati al massimo, esilaranti ma che conservano come un pizzico di tragicità. Per procurarvi questo volume potete provare a contattare l'autore nei suoi vari social.

Il sonno della digestione genera mostri - Gniffe
pagine 92 - euro 15 o 10 (versione tascabile)

5 commenti:

  1. Bello, veramente bello quello che scrivi. Mi piace ridere e anche i disegni sono davvero notevoli. Me lo segno.

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  2. L'ho visto su instagram, molto particolare il suo stile. Come effetto di umorismo surreale mi fa venire in mente Jacovitti, però ha un tratto grafico diverso.

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    1. Mi ha rivelato che il compianto Jacovitti è stata una delle sue prime ispirazioni :)

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