La nostra recensione della prima stagione di Fate The Winx saga, disponibile su Netflix
REGIA: F = 6.5 MV = 6 MEDIA = 6.25
STORIA: F = 7 MV = 6 MEDIA = 6.5
ATTORI: F = 6.5 MV = 5 MEDIA = 5.75
TRUCCO/PARRUCCO: F = 7 MV = 7 MEDIA = 7
COSTUMI: F = 7 MV = 6 MEDIA = 6.5
COLONNA SONORA: F = 7 MV = 7 MEDIA = 7
TOTALE = 6.5
FP: La serie è la riproposizione in versione "young adult" delle mitiche Winx di Iginio Straffi, che qui coproduce con la sua Rainbow assieme a delle società inglesi. Quindi il target non sono più bambine-ragazzine ma ragazze dai 14 anni in su. Bisogna però ammettere, che a parte qualche parolaccia e un pò di squartamenti, non è che ci sia tutto questo materiale da vietare. Comunque la serie inizia con la giovane Bloom, cresciuta fra gli umani, che arriva alla scuola per fate di Alfea per imparare a dominare i suoi poteri. Qui fa amicizia con altre fate come lei, ognuna rappresentante un elemento. E inizia a scoprire la verità sul suo passato. Nel contempo, Alfea è minacciata dal ritorno dei "bruciati", mostruose creature che mancavano da tempo. Il ritmo della serie scorre forse un pò troppo lento, ci sono ovvie divagazioni sugli "amori" delle fatine, con poi un'accelerazione man mano che si avvicina il gran finale di stagione. Che si chiude ovviamente con un cliffhanger in attesa della seconda già annunciata. Le attrici protagoniste sono anche simpatiche, ma nel cast spiccano decisamente Robert James-Collier (l'ex Thomas Barrow di Downton Abbey!) e Eve Best che interpreta la direttrice della scuola.
MV: Non mi è piaciuto particolarmente. Sarà che di serie tv con streghe, fate e maghe ne ho viste pure troppe. A me piace quando una serie è più incentrata sulla magia, invece qui ci sono sempre le solite storie d'amore. Forse starò diventando vecchia, ma mi annoiano un pò. Il finale è un crescendo e c'è anche qualche piccolo colpo di scena con tanto di cliffhanger. L'ho trovato però un pò infantile, infatti secondo me hanno sbagliato a inserire un pò di parolacce per poi vietarlo ai minori di 14 anni, privandosi così di gran parte del suo target.
Da non credersi dove siano arrivati gli italiani con un prodotto mediocre: Winx.
RispondiEliminaSono riusciti a farne trarre una serie per Netflix... ma ovviamente non penso mi piacerà, anche se il finale può gasare...
Moz-
E' apprezzabile comunque che da un prodotto italiano siano arrivati ad una serie su Netflix, sperando che peschino da altri fumetti italiani, e ce ne sono!
EliminaSono d'accordo con Moz: le Winx sono un prodotto abbastanza mediocre, soprattutto se paragonate alle disneyane Witch.
RispondiEliminaMa sono sorpreso nel leggere "squartamenti" associato alle Winx.
Cioé addirittura scene splatter?
Togli l'abbastanza a mediocre, ahah
EliminaDiciamo che i "bruciati", sorta di Alien magici :D, ci vanno giù pesante..anche se più che altro si vedono i "frutti del loro lavoro"
Elimina