Stasera parliamo finalmente dell'ultimo numero di Dampyr, il numero 251, intitolato Stavkirke!
Finalmente perché per diversi giorni non l'avevo reperito in edicola, finché non mi sono rivolto a Ebay...nel frattempo ovviamente è arrivato pure dall'edicolante, ma vabbè! Questo numero 251 è uno di quei casi in cui la serie ci fa conoscere una storia sconosciuta ai più. Siamo in Norvegia, negli anni '90. Una setta satanica di fanatici del Black Metal si mise a bruciare le caratteristiche chiese in legno, chiamate appunto "stavkirke". Questi pazzi erano capitanati dal musicista Euronymous, che poi fece una brutta fine. Comunque, arriviamo ai giorni nostri e, neanche a dirlo, qualcuno sembra ripercorrere le orme di questa setta. La restauratrice Astrid Dahl, vecchia amica di Harlan Draka, viene chiamata perché una stavkirke è stata danneggiata ed intuisce da qualche segnale che c'è bisogno dell'intervento del Dampyr, che arriverà con il team al gran completo. Classico albo di transizione nella grande epopea dampyriana, ma comunque godibile e avvincente. E ci mostra un lato sicuramente inedito e oscuro dei "tranquilli" paesi scandinavi. Fra l'altro lo sceneggiatore dell'albo è il giornalista e critico Maurizio Principato, di Radio Popolare, appassionato di fumetti ma soprattutto esperto di musica, che quindi conosceva bene il retroscena degli anni '90. Veramente a suo agio con le atmosfere nordiche il disegnatore Arturo Lozzi.
pagine 98 - euro 3.90
Sergio Bonelli Editore
Sono da sempre attratto dai fumetti con in copertina immagini con la neve. Non so perché, le trovo irresistibili. Adesso che mi ha detto pure la storia, sarà difficile resistere.
RispondiEliminaAnche se in questa storia la neve c'entra relativamente :D
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