La nostra recensione del film Outside the wire, di Mikael Hafstrom, disponibile su Netflix
REGIA: F = 6.5 MV = 5 MEDIA = 5.75
STORIA: F = 6.5 MV = 5 MEDIA = 5.75
ATTORI: F = 7 MV = 5 MEDIA = 6
TRUCCO/PARRUCCO: F = 7 MV = 5 MEDIA = 6
COSTUMI: F = 6.5 MV = 5 MEDIA = 5.75
COLONNA SONORA: F = 7 MV = 5 MEDIA = 6
TOTALE = 5.87
FP: Siamo nel 2036. Le guerre sono combattute con il forte ausilio di droni e robot, ma i soldati "reali" ci sono ancora. Durante una delle tante missioni di pace degli USA, un pilota di droni disubbidisce ad un ordine e decide di sacrificare due soldati, per salvarne comunque 38. Per questo viene relegato in prima linea, fra Russia e Ucraina, dove verrà assegnato al Capitano Leo, che in realtà è un androide di ultimissimo modello...
Questo è uno dei classici casi in cui il poster del film e pure il trailer sono migliori del film stesso. Cioè, Anthony Mackie, il mitico Falcon degli Avengers, che interpreta un soldato androide? Ma guardiamolo! Purtroppo è stato un pò una delusione, di fantascientifico rimane ben poco: l'effetto di pelle artificiale traslucida di Leo rimane forse l'unico effetto speciale del film. E' invece il classico film di guerra in cui si sparano e si ammazzano in tanti. Hanno pure voluto inserire una critica contro le varie guerre che anche ora gli Stati Uniti stanno combattendo in giro per il Mondo, ma ce n'era veramente bisogno? Sembra quasi un film di serie B (con tutto il rispetto per i film di serie B) in cui hanno voluto inserire a forza discussioni filosofiche ed etiche. Sicuramente due ore di durata anche in questo caso sono decisamente troppe.
MV: Una serata buttata via, punto. Non è né carne né pesce. E anche gli attori non sono stati in grado di tirare su il livello del film.
Sono curioso di leggere la tua recensione :D
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