Stasera diamo un'occhiata al nuovo numero della rivista Scuola di fumetto.
Ovviamente il fulcro della rivista è l'intervista al grande Alan Moore, raccolta da Peter Moerenhout un annetto fa e inedita per l'Italia. L'autore parla del suo ritiro dal mondo del fumetto (ma non esclude il ritorno per occasioni particolari, vedi il recente nuovo capitolo degli "Uomini straordinari") e del suo film in uscita The Show, che ha sceneggiato e che lo vede pure in veste di attore. Il film potrebbe perfino originare, nelle speranze di Moore, una serie tv...
Poi ci sono i classici articoli "divulgativi", come i "le basi del disegno" di Emanuele Gizzi, che affronta il tema di come rendere credibili le "azioni", e "la basi della sceneggiatura" di Alessandro Di Virgilio, sui codici del fumetto usati appunto nella stesura di una sceneggiatura.
Abbiamo un'interessante intervista a Valentino Sorgi, creatore, con la sua Officina Meningi, di molti giochi da tavolo, realizzati tramite campagne kickstarter. E un'intervista a Claudia e Paolo di Assimil, una casa editrice che si occupa dell'apprendimento linguistico, che recentemente si è affidata anche al linguaggio fumettistico.
Due articoli per Nicola Pesce. In uno si conclude l'analisi della legge sul diritto d'autore. Che non è molto aggiornata, visto che viene citato anche il Partito Nazionale Fascista! Per "Conoscere il settore" un articolo con le definizioni di molti termini usati in tipografia, ad esempio cosa significa spillato, brossurato e cartonato.
Non tutti sanno che diversi maestri italiani del fumetto come Pratt e Crepax realizzarono dei "soldatini di carta" per il Corriere dei Piccoli, cioè dei soldatini da ritagliare per poter giocare. Ottimo per questo l'articolo di Laura Scarpa.
Veramente delucidante come sempre Tonio Vinci nel suo angolo dedicato a "Fumetti e tasse". Questa volta si parla dell'argomento spinoso dei contributi pensionistici.
Per "Tsk tsk storytelling" Francesco Matteuzzi analizza una maestosa pagina di Little Nemo in Slumberland, di Winsor McCay, realizzata nel 1905!
Gianmarco De Chiara analizza il graphic novel "Il lungo sogno del signor T.", di Max, ovvero Francesc Capdevila. Un'opera abbastanza datata (1998) da riscoprire.
Non mancano anche qualche pagina a fumetti. Nei suoi immaginari dialoghi con Giorgio Vasari e la musa Calendula, l'autore Giuliano Piccininno finisce a parlare di una sua vecchia opera, Lippo Topo, uscita sulla rivista "Il peggo Evo". Notare che a quella rivista collaborò anche un certo Leo Ortolani..
In chiusura bellissime le pagine scritte da Emiliano Barletta con i disegni di Emanuel Derna e i colori di Gloria Faureiana Martinelli. Un fumetto breve intitolato "Matau", la trama vede un guerriero affrontare una creatura colossale assieme ai suoi compagni. Ottima l'iniziativa di riportare anche la sceneggiatura originale, così si può capire come funziona la collaborazione fra i vari autori.
Scuola di fumetto 116
pagine 66 - euro 4.90
Nicola Pesce Editore
Una rivista molto interessante, prima o poi me la compro.
RispondiEliminaConsigliato per tutti gli appassionati di fumetti..e non solo!
EliminaSì, devo dire che Scuola di Fumetto ha saputo ritrovare una propria strada, con la NPE.
RispondiEliminaMoore disse che amava TP, ora che vorrebbe fare una serie televisiva... interessante quel che potrebbe uscirne^^
Moz-
Da quello che ho letto, il suo film sarà molto "onirico" (incredibile a dirsi :D) Quindi sì, verrebbe fuori una serie con atmosfere alla TP
EliminaMamma mia il disegno della coppia Emanuel Derna e Gloria Faureiana Martinelli è un quadro, davvero!
RispondiEliminaPer ciò che concerne i contributi pensionistici, immagino che sia un po' il problema di tutti i professionisti freelance..
Quella storia è veramente disegnata benissimo! Per i contributi, devono versarli all'INPS, ma non è che sia obbligatorio se non hai partita iva..ma poi ti trovi senza pensione! C'è da dire che è un lavoro in cui la "pensione" è relativa, vedi Manara, Cavazzano...
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