Forse non tutti sanno che il bravo Baronciani, uno dei migliori talenti in campo fumettistico che abbiamo attualmente in Italia, assieme ai suoi progetti fumettistici d'autore ha realizzato anche alcuni libri per ragazzi, come questo "Mi ricci". Lo strano titolo può essere spiegato dal sottotitolo: l'amore ai tempi del T9. Infatti il racconto è ambientato una decina d'anni fa, quando dovevano ancora arrivare le app tipo WhatsApp e ci si affidava ancora agli SMS. E i cellulari avevano ancora il malvagio "T9", il sistema che ti correggeva in automatico le parole ma ti faceva anche fare gaffe clamorose, come capita ad uno dei protagonisti, Stefano. Stefano è un dodicenne innamorato della coetanea Suzanne, che però ha una cotta per il tredicenne Marco. Suzanne vuole dare il suo numero di cellulare a Marco, ma per un caso fortuito questo finirà a Stefano, che scriverà "Mi ricci" volendo però digitare "Mi piaci". Assistiamo così alle classiche dinamiche che possono esserci fra ragazzini di quell'età, fra illusioni e passioni che nascono e finiscono presto. La cosa geniale è che non leggiamo un unico racconto ma il punto di vista di ciascuno dei tre, con le divertenti conseguenze del caso. "Mi ricci!" si rivolge principalmente ad un pubblico di adolescenti come sono i protagonisti, ma noi possiamo comunque ammirare l'essenziale ma particolare stile delle illustrazioni di Baronciani.
Mi ricci! - Alessandro Baroncianipagine 99 - euro 14
Rizzoli Editore
"Mi ricci" invece di "Mi piaci", ahah!
RispondiEliminaNon rimpiango i tempi degli sms, anzi..
Si va molto meglio con le app di messaggistica ora :D
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