martedì 29 settembre 2020

Mary Shelley L'eterno sogno - di Alessandro Di Virgilio e Manuela Santoni

 

Da un libro BeccoGiallo all'altro: stasera parliamo di Mary Shelley, di Di Virgilio e Santoni!

Dal gotico ironico di Sarah Andersen passiamo quindi ad una delle madri del genere, Mary Shelley, che come tutti saprete ha creato il mito della creatura di Frankenstein. Già la copertina è molto evocativa, con Mary che incarna quasi la sposa della creatura, con la stessa che incombe su di lei. Gli autori si soffermano in particolar modo sulla giovinezza della scrittrice, gli anni precedenti alla notte sul lago di Ginevra in cui entrò nella storia. Il tutto è narrato da qualcuno che la conosceva bene, che si rivolge direttamente a Mary come se stesse scrivendo una lunghissima lettera, qualcuno di cui si scoprirà l'identità solo nel sorprendente finale. I disegni sono ovviamente in bianco e nero con, come unica aggiunta, il colore rosso che quasi evidenzia i momenti più importanti. E' stata veramente brava Manuela Santoni a dar vita non solo ai fatti salienti della vita dell'autrice ma anche a scene quasi oniriche, che ne descrivono le fantasie. Oltre a realizzare delle copertine per ogni capitolo del libro, evocative come quella principale. Sembra quasi che tutte le esperienze di Mary Shelley, dalle più felici alle più traumatiche, alla fine sono diventate dei mattoni che sono andati a costruire la sua creazione più nota.

Mary Shelley L'eterno sogno - di Alessandro Di Virgilio e Manula Santoni
pagine 128 - euro 18
BeccoGiallo Editore

5 commenti:

  1. Figura sicuramente molto importante per l'horror e pure per la fantascienza, probabilmente con una vita diversa non ci avrebbe regalato Frankenstein

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  2. Copertina molto bella, evocativa. Iniziativa meritevole: una biografia a fumetti è sempre un'opera di impatto.

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    1. Quelli di BeccoGiallo poi sono particolarmente specializzati nelle biografie, è uno dei loro cavalli di battaglia! Anche se questa è comunque atipica

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  3. Becco Giallo ha uno dei suoi punti di fornza proprio nelle biografie, ne hanno fatte di bellissime finora, questa ancora non la conosco ma rimedierò. ;)

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    1. Io come sai ne ho diverse...ma riescono sempre a reinventarsi :)

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