La nostra recensione della miniserie Self Made, disponibile su Netflix!
REGIA: F = 8 MV = 7 MEDIA = 7.5
STORIA: F = 7 MV = 8 MEDIA = 7.5
ATTORI: F = 8 MV = 7 MEDIA = 7.5
TRUCCO/PARRUCCO: F = 7 MV = 8 MEDIA = 7.5
COSTUMI: F = 7.5 MV = 8 MEDIA = 7.75
COLONNA SONORA: F = 8 MV = 8 MEDIA = 8
TOTALE: 7.62
FP: La miniserie racconta la vita di Madame C.J. Walker, che fu la prima donna miliardaria americana "self made", cioè in pratica partita dal nulla. Infatti ai primi del '900 la coraggiosa signora decide di impiantare un'azienda produttrice di prodotti per capelli per donne afroamericane, che all'epoca mancava. Le puntate ripercorrono ovviamente le vicissitudini che ha dovuto affrontare, lottando non solo contro il pregiudizio dei bianchi ma anche soprattutto quello degli uomini non abituati a trattare d'affari con una donna. La regia è molto moderna, infatti ho trovato molto interessanti gli inserti "metaforici", vedi ad esempio quando si vede C.J. Walker duellare sul ring di pugilato con la sua grande rivale, fatto ovviamente non successo ma appunto mostrato come metafora. E anche interessante la scelta della colonna sonora che include non solo brani d'epoca ma anche brani moderni. Ovviamente bravissima, ma è inutile anche dirlo, Octavia Spencer.
MV: In assoluto ciò che ho apprezzato di più è la storia in sè stessa. Non conoscevo Madame C.J. Walker ne la sua storia, ma ha tutta la mia ammirazione e la stima per la caparbietà con cui ha perseguito il suo obbiettivo. Nota di merito per le acconciature (ma quello ce l'aspettiamo visto l'argomento) e per gli abiti, ricercati e ricchi, nonostante si tratti di una miniserie e non di un film ad alto budget.
Anche io non conoscevo questo personaggio..e mi sembra piuttosto somigliante, l'attrice!
RispondiEliminaBen vengano queste miniserie che fanno conoscere aspetti della storia americana totalmente ignoti a noi!
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