La nostra recensione delle tre stagioni della serie tv Humans, disponibile su TimVision!
REGIA: F = 8 MV = 7 MEDIA = 7.5
STORIA: F = 8 MV = 8 MEDIA = 8
ATTORI: F = 8.5 MV = 7 MEDIA = 7.75
TRUCCO/PARRUCCO: F = 8 MV = 7 MEDIA = 7.5
COSTUMI: F = 7 MV = 7 MEDIA = 7
COLONNA SONORA: F = 8 MV = 7 MEDIA = 7.5
TOTALE: 7.54
FP: Humans è una serie prodotta in Inghilterra, remake di una quasi omonima serie svedese. Siamo in una realtà alternativa in cui la tecnologia è evoluta a tal punto da rendere i robot completamente simili agli umani, tanto è vero che vengono usati per i più disparati lavori. Tutto inizia quando uno di questi modelli, ribattezzato Anita, viene assegnato alla famiglia Hawkins. I "synth", così vengono chiamati i robot, non possiedono una coscienza, ma Anita inizia a comportarsi in maniera insolita. Nel frattempo vediamo alcuni synth incredibilmente "coscienti", guidati dall'umano Leo (che per qualche motivo li chiama fratelli) ricercare la loro "sorella" Mia...
La serie è stata una vera sorpresa per noi. Pur avendo a disposizione un budget ridotto, i creatori hanno imbastito degli episodi sempre più appassionanti. Ad ogni stagione i protagonisti prendono strade diverse e affrontano diverse vicende per riunirsi poi sul finale. Le prime due stagioni sono impreziosite inoltre da una guest star: il premio Oscar William Hurt e Carrie-Anne Moss, la Trinity di Matrix. Per quanto riguarda gli altri attori, veramente bravi quelli chiamati a interpretare le persone sintetiche, con le loro movenze ed espressioni. Fra questi spiccano decisamente Gemma Chan, che rivedremo presto negli Eterni della Marvel, e Emily Berrington che interpreta la tosta Niska. Ironicamente, le prime due stagioni hanno un finale degno di questo nome, la terza ed ultima (perché poi la serie è stata cancellata) ci lascia con un finale aperto e diversi interrogativi che non troveranno risposta. Nello svolgersi della serie appare sempre più evidente come i synth rappresentino una perfetta metafora di tutto ciò che è diverso e che continua a farci paura. E il comportamento della maggior parte di loro ci fa riflettere su chi sia realmente "umano".
MV: La serie parte un pò con il piede sul freno, dopo invece lo svolgersi della trama è molto particolare. E' facile affezionarsi ai personaggi, sia umani che synth, e da diversi punti di vista si affronta l'argomento umanità: cosa significa essere umani?
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