Men in Black International (2019): La recensione di coppia

La nostra recensione dell'ultimo capitolo dei Men in Black, diretto da F. Gary Gray.

REGIA:  F = 6.5 MV = 6 MEDIA = 6.25

STORIA:  F = 6 MV = 5 MEDIA = 5.5


ATTORI: F = 6 MV = 5 MEDIA = 5.5

TRUCCO/PARRUCCO:  F = 8 MV = 6 MEDIA = 7

COSTUMI:  F = 6.5 MV = 6 MEDIA = 6.25

COLONNA SONORA:  F = 7 MV = 6 MEDIA = 6.5

TOTALE: = 6.17

Considerazioni finali: 

FP: Molly Wright è stata per tutta vita ossessionata dagli alieni e dai misteriosi Men in Black. Quando incredibilmente riuscirà a scovarne la sede di New York, verrà arruolata in prova. E la sua prima missione sarà di andare nella succursale di Londra, dove sembra non andare tutto come dovrebbe...
MIB International vorrebbe essere il tentativo di rebootare e rinfrescare la saga, oltre che espandere il mondo dei MIB. Infatti nel film vediamo la sede di Londra, e vediamo anche la "metro" dei MIB, che gli agenti usano per spostarsi in tutto il mondo. Quello che manca al film è il carisma dei protagonisti precedenti. Chris Hemsworth e Tessa Thompson (che si ritrovano dopo Ragnarok) non riescono a tirare su una trama che in se è molto esile. Mancano anche quasi del tutto le battute dei film precedenti, in soldoni: non si ride quasi mai. Risultano anche particolarmente sprecati i veterani Liam Neeson e Emma Thompson. Si salvano ovviamente gli effetti speciali, il solito tema musicale e i soliti simpatici alieni.

MV:  Per me non c'è una storia, è tutto ovvio, superficiale, intuibile fin dall'inizio. Ho l'impressione che abbiano scelto due attori del momento credendo di tralasciare completamente la sceneggiatura, purtroppo non funziona così. Gli addominali di Chris Hemsworth non tengono su il film da soli!