Ritornano finalmente le interviste, grazie ovviamente all'infornata di chiaccherate che ho avuto al Treviso Comic Book Festival appena concluso. Iniziamo dall'autrice di via Grancasse 0, Federica Zancato!
- Ciao Federica, come nasce questo progetto?
"via Grancasse, 0" nasce da una situazione quotidiana, nel senso che io abitavo in questo palazzo a Torino, in un quartiere storico, ed ero al terzo piano, senza ascensore. Ogni giorno c’erano 87 gradini da fare, con questa scalinata in marmo molto bella, piena di queste venature in marmo molto particolare, calcate. Quindi io quotidianamente vedevo questi personaggi raffigurati nel marmo. Mi servivano delle illustrazioni per un concorso, fatto sta che ho scelto di illustrare quello che vedevo. Da lì poi il progetto si è evoluto, da cinque personaggi sono diventati quindici. Ognuno con la sua storia, con il suo breve racconto. Perché sono proprio dinamiche di condominio: i personaggi si incontrano e si scontrano sulle scale. Il libro ha tutto il suo corredo grafico, quindi c’è anche la cartolina e il segnalibro. Ho realizzato anche un gioco da tavola, cioè il “Memory” di Grancasse, solo che al posto di avere le tessere “gemelle” ha le tessere con o senza personaggio. All’interno del gioco da tavola c’è anche un poster piegato con dietro raffigurati tutti i personaggi. Il libro l’ho realizzato con un altro ragazzo, che mi ha scritto i testi, Guido Arnosio, anche lui di Torino. Il progetto è del 2013, ma sono riuscito a stamparlo solo nel 2018, perché ha avuto dei costi di stampa molto ingenti e anche delle problematiche, perché dentro l’acetato non si può rilegare normalmente ma ci va tutta una lavorazione apposita. In rete poi ci sono i trailer e i video di realizzazione (https://vimeo.com/fedillustration)
- Quindi tu sei un’illustratrice? La tua storia come illustratrice?
Sì, sono un’illustratrice. In realtà io sono laureata in cinema. Poi quasi contemporaneamente ho frequentato tre anni la Scuola Comics a Torino. Da lì sono partita, ho fatto colorazione, ero colorista. Poi mi sono staccata ed ho iniziato con la grafica e l’illustrazione. Mi sono un po’ differenziata. Prossimamente, il 12 e il 13 ottobre, sarò anche al Paw Chew Go a Milano, perché mi hanno selezionata proprio con questo progetto. Quindi continuerò il tour di Grancasse.
- Paw Chew Go?
Molto divertente come nome! E’ un festival solo per l’illustrazione.
- Ora hai altri lavori in arrivo?
Altri lavori sì li ho, perché in realtà sto portando avanti un’altra serie di illustrazioni che sono state selezionate all’estero, a Shangai. Quindi sono state esposte lì e adesso a Novembre verranno esposte a Torino. Man mano sto portando avanti diversi progetti, ma conto di finire l’anno solare con Grancasse. A dicembre 2019 faremo un anno giusto, perché è uscito nel dicembre 2018.
- Ti godi giustamente questo lavoro.
Questo lavoro è stato un po’ come Jumanji, dove c’è quel cassetto che batte: questo è stato il mio progetto Jumanji! Sono curiosa di sapere quando lo leggerai cosa ti sembrerà. E’ un progetto un po’ retrò, non è proprio contemporaneo. I personaggi sono fermi quasi agli anni ’50. Il titolo “Grancasse” fra l’altro è un omaggio a Fred Buscaglione, perché ha vissuto nella via a fianco di via Vanchiglia, che è la via da cui è nato il progetto.
Confermo, come già detto nel post precedente in cui ci introducevi a questa opera, che è un progetto grafico davvero originale.
RispondiEliminaVeramente originale!
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