Google Home Mini

Eccoci con l'ennesimo giocattolino elettronico in giro per casa. Come per la "PlayStation Mini", giudicavo troppi 60 euro e quindi non gli avevo dato troppa importanza. Ma qualche settimana fa alla Mediaworld hanno fatto un'offertona vendendolo a solo 19.90 euro... e sono andati presto esauriti, quindi sono rimasto a bocca asciutta e con la curiosità. Una settimana fa l'offerta è stata rilanciata da Unieuro, e anche là sono andati presto esauriti, ma sono riuscito comunque a prenotarlo, e sono andato a ritirarlo oggi. Tutto questo spiegone per dire che stasera parlerò del mio Google Home Mini!

Cos'è il Google Home Mini? (mini perché c'è anche il Google Home "liscio", più grande, completo e costoso) E' un altoparlante-assistente personale (alla maniera di Siri, Alexa di Amazon, eccetera). Si configura da uno smartphone o tablet con l'App Google Home, e poi lui si collega autonomamente tramite wifi ai server di Google. Ovviamente si interagisce con lui vocalmente, basta "svegliarlo" con la frase "OK Google" (funziona anche HEY Google comunque). Il microfono è molto sensibile, ti risponde anche se esclami quelle frasi da una stanza all'altra! Cosa si può chiedere? Si può chiedere di tutto: ora, tempo, orari di negozi, ricette (non tutte) ma anche news, notizie sportive, quotazioni di borsa. Un'altra cosa molto simpatica è che lo puoi associare al tuo account Spotity, e quindi puoi dirgli di far partire una playlist di un tal genere musicale! Si possono ascoltare anche alcure radio in streaming, devo ancora capire quali, ad esempio no Deejay e no Virgin. Ho letto lamentele per la scarsa qualità dell'altoparlante, ma non mi è sembrato così malaccio. Poi ci sono tante altre possibilità che sto ancora esplorando, tipo l'interfacciamento con il Chromecast.
Nella foto qui sopra il contenuto della scatola: ovviamente il Google Home Mini, il cavetto di ricarica con (alleluia!) anche l'alimentatore e poche e spartane istruzioni. Il mio gatto Pidocchio era parecchio annoiato da tutto questo.

Qui è rovesciato. Notare il simbolo di Google, poi la presa microusb per la ricarica, e un selettore per disattivare il microfono (così in pratica resta spento). Per abbassare e alzare il volume basta effettuare un leggero tocco sul lato destro o sinistro.

Ed eccolo sopra ad un mobile della nostra cucina, penso che sarà la sua posizione definitiva. Le luci si accendono quando è risvegliato dall"Ok Google", altrimenti non vi sono luci accese sul dispositivo.