- Una domanda scontata, come nasce quest’opera?
Una domanda invece piuttosto interessante! In realtà la gente mi
conosce per come mi conosce, e nessuno mi chiede mai il perché delle cose che
faccio, dice “vabbè Simon fa quello che fa..”. In questo caso è interessante, poi
leggerai la storia e ti renderai conto che c’è una forte componente
autobiografica. Nasce in una maniera piuttosto combattuta, perché doveva essere
una cosa, nella mia mente avevo un’idea. Poi piano piano ragionandoci è
diventata, raccontando le stesse cose, un’altra cosa completamente. Ora la
faccio leggere e speriamo bene, alla fine credo che sia ben scritta. La cosa
più interessante è che dopo dieci anni che non pubblico un c#zzo me ne esco
fuori veramente con una roba sui generis, per cui sono un po’ intimorito. Lo so
è molto complicato!
- Potremmo definirla una breve graphic novel?
A parte che si dice UN graphic novel, cosa che non accetto
perché non riesco a dirlo, sì, qualcuno potrebbe definirla così, io per la mia
indole proletaria detesto questo termine, perché mi sembra un qualcosa in più,
il dover nobilitare qualcosa che è già nobile. Chi se ne frega, è un fumetto!
L’importante non è come lo chiamo, l’importante è quello che c’è scritto
dentro, sostanzialmente.
Sono molto curioso perché, ripeto, non ho idea di come è venuto. A me piace, da un certo punto di vista è talmente personale, dall’altro c’è un’identità di fondo, che per quanto io mi sia sforzato di renderla interessante, è tutto un messaggio che mi premeva dare . Sono proprio curioso di sapere, al di là della mia cerchia di amici, se può essere una cosa piacevole. Per cui se mi fai una recensione sono molto contento!
- Continuerai a pubblicare le “Donnine del giorno”, comunque?
Sono molto curioso perché, ripeto, non ho idea di come è venuto. A me piace, da un certo punto di vista è talmente personale, dall’altro c’è un’identità di fondo, che per quanto io mi sia sforzato di renderla interessante, è tutto un messaggio che mi premeva dare . Sono proprio curioso di sapere, al di là della mia cerchia di amici, se può essere una cosa piacevole. Per cui se mi fai una recensione sono molto contento!
- Continuerai a pubblicare le “Donnine del giorno”, comunque?
Certo, quello sempre! Quello è il mio lavoro psichiatrico!
- In che senso?
Allora, ho iniziato nel 2013, oggi siamo nel 2019, a parte
un paio d’anni di pausa sono cinque anni che ogni giorno disegno una giovane donna attraente.
Questo la dice lunga, intanto sul mio orientamento sessuale, e poi sulla mia
monomania! (risate)
- Vedo che hanno molto successo!
- Vedo che hanno molto successo!
Sì, del tutto inaspettato, perché io, ripeto, sono cose che
faccio a metà per sfogarmi, a metà perché mi piace la f#ga! Il dato più
interessante è che nonostante le mie previsioni fossero: “disegno le f#ghe, piaceranno
un sacco ai maschi”, invece le donne amano le mie robe: chi si rivede, chi le
trova belle perché sono belle. Sono stupitissimo dal fatto che la maggior parte
dei miei fans sono donne.
- Ho letto che questo albo esce in concomitanza col tuo
trasloco a Padova, dov’eri prima?
Ero a Vercelli, la triste Vercelli, cittadina del Piemonte
che è meglio dimenticare. Per quale motivo noi uomini facciamo quello che
facciamo? Per amore. Infatti per amore mi sono trasferito! E sono molto contento, intanto per ovvi
motivi ormonali, fisiologici. E poi perché il Piemonte mi stava un po’ stretto,
ho scoperto in Veneto una seconda patria nel quale mi sento molto a mio agio.
- Ora hai altri progetti?
In realtà ne ho un paio, piuttosto impegnativi. Uno tra
l’altro legato al mio trasferimento qua a Padova, perché per mantenermi fino al
mese scorso lavoravo in un
call center. Esperienza talmente devastante moralmente e psichicamente ma soprattutto
inaspettata per certi versi, perché quello che mi aspettavo potesse essere la
parte di difficoltà non era quella, ma era tutta un’altra che ho scoperto, per
cui sto tentando di buttare giù la mia esperienza lì. E poi ho da anni un progetto che stiamo "rimbellendo", "rinfiocchettando" per presentarlo.
Personaggio molto divertente, fa piacere che abbia trovato in Veneto un posto più allegro dove vivere (deve essere molto deprimente il Piemonte). Mo, me lo segno.
RispondiEliminaDevi venire prima o poi ad un evento fumettistico, così conosci la "scena" attuale veneta :D
EliminaOh ma le donne belle piacciono a tutti, non solo a noi maschietti!
RispondiEliminaPersonaggio davvero interessante Simon, oltre ad essere un ottimo autore!
Veramente ottimo, ora sono curioso di vedere i suoi prossimi lavori :)
EliminaE'un vero personaggio Simon :D
RispondiEliminaGli faccio i complimenti perché disegna con uno stile delizioso.
RispondiEliminaOvviamente buona Pasqua all'intervista ti e all'intervistatore!
Buona Pasqua anche a te! :)
EliminaAuguri di Buona Pasqua!!!
RispondiEliminaAltrettanto Xander!
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