Stasera parleremo di un'altra interessante novità portata in anteprima dall'associazione Oblò APS al Be Comics: Il paradigma del Voodoo, di Simon Panella!
Quelli dell'associazione Oblò, dopo la fortunata rivista omonima, hanno deciso di pubblicare anche degli albi monografici sotto la collana "MonoOblò". In pratica degli albi a fumetti con una storia (o storie) di un unico fumettista. Inaugura MonoOblò il grande "King" Simon Panella, che ritorna al fumetto stampato dopo 10 anni. Conoscevo già Simon, oltre che per la sua costante presenza ad ogni evento fumettistico, soprattutto per le sue bellissime "donnine del giorno", che pubblica su Instagram (vi consiglio di seguire il suo profilo!). Questo albo si è rivelato veramente spiazzante, una vera sorpresa. Già un autore che come incipit di una "graphic novel" (anche se Simon odia questo termine) rappresenta sè stesso che ad una fiera sta cercando di spiegare l'opera stessa, è una cosa geniale! Ma questo è solo l'inizio.
In una riconoscibilissima Lucca, ai margini della famosissima fiera del fumetto, Simon incontra una serie di figure, che si riveleranno essere degli spiriti del Vodoo (il termine corretto è Loa). Ogni figura gli darà dei consigli e gli farà ricordare tutti gli amori della sua vita ma soprattutto tutto il sesso che ha consumato nel corso degli anni. Tutto questo allucinato viaggio gli permetterà una riflessione su sè stesso, sulla sua arte, su quello che forse per lui è veramente importante. Ho apprezzato l'originalità della scelta degli spiriti guida, e anche il fatto che il racconto è perfetto così, concentrato in una cinquantina di pagine. Non è stato necessario allungarlo in una "graphic novel" (aridagli) infinita. E' un'opera in cui l'autore mette realmente a nudo la sua anima. Oltre che un mostro di simpatia, Simon si conferma un mostro di bravura fumettistica.
Se volete saperne di più, fra qualche settimana pubblicherò l'intervista che ho fatto a Simon Panella al Be Comics
Il paradigma del Voodoo - di Simon Panella
pagina 54 - euro 7
Oblò APS
Interessante soprattutto per l'ambientazione italica e fumettistica..mi piacque già la parodia sul tema che fece Ortolani con Ratman...sono sempre suggestive le riflessioni sul mondo del fumetto e soprattutto sui lettori :D
RispondiEliminaL'ambientazione è solo un contorno, potrebbe essere qualsiasi altra fiera.. Lucca è riconoscibile da qualche luogo che ha disegnato. Diciamo che il fulcro è il viaggio (onirico?) del disegnatore
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