Avevo già apprezzato l'arte di Paolo prima con Allen Meyer e poi con 365, oltre ad aver chiaccherato con lui l'anno scorso, in una fortunata intervista. Per la sua prima opera con Feltrinelli Comics l'autore ha deciso di tornare nel mondo del calcio (aveva già realizzato un libro su Maradona) con una biografia "atipica" di Zlatan Ibrahimovic a fumetti!
Più che cercare di rispondere alla domanda "chi è Ibra?" Paolo mira piuttosto a rispondere alla domanda "perché è Ibra?", per questo si è recato personalmente nei luoghi di infanzia di Zlatan in Svezia per capire come un ragazzino figlio di immigrati jugoslavi sia diventato uno dei più grandi campioni di calcio degli anni 2000.
Quindi il racconto alterna frammenti di vita di Ibra e delle fasi di vera e propria indagine da parte di Paolo. Nel suo viaggio si è recato ad esempio a Rosegard, il paese in cui Zlatan è cresciuto, un sobborgo-ghetto con una forte componente di immigrati, un'immagine lontana dalla Svezia idealizzata da noi italiani. A tal proposito, mi ha colpito molto anche l'intervista con una ragazza italiana che vive in Svezia da anni, in cui spiega l'intolleranza degli svedesi verso qualsiasi straniero. Tornando a Ibra, colpisce la caparbietà e la sua forza di volontà, sembra quasi che tramite il calcio Zlatan abbia cercato sempre un riscatto da una società che lo emarginava. Particolarmente azzeccato il parallelo che l'autore fa alla fine con un altro talento, stavolta inespresso: Antonio Cassano. Probabilmente senza il ghetto non avremmo avuto Zlatan Ibrahimovic, perché come ha detto lui stesso "Puoi togliere il ragazzo dal ghetto, ma non il ghetto dal ragazzo".
Come detto, avevo già conosciuto lo stile molto personale di Paolo Castaldi in altre sue opere, e qui si conferma alla grande. Il fumettista rende alla perfezione le fredde atmosfere svedesi, optando giustamente per un bianco e nero con poche e mirate punte di colore. Come per Allen Meyer, Paolo ha documentato sui social le varie fasi di tutta la lavorazione del libro, rendendoci tutti noi partecipi.
Zlatan - di Paolo Castaldi
pagine 128 - euro 16
Feltrinelli Comics
Dio!!!😍
RispondiEliminaFra l'altro si autodefinisce così anche lui :D Chissà di rivederlo in Italia!
EliminaMa quanto è bello questo fumetto? E quanto è grande Ibra? Mai venga fuori il paragone con Cassano..è come paragonare la crema alla nocciola Venchi con altra cosa che potete benissimo immaginare.
EliminaIl paragone è per le origini umili, si cita anche Maradona :) Lo devi prendere allora, se non l'hai già preso!
EliminaHo appena visto qualcosa di meraviglioso di cui non conoscevo l'esistenza. Devo provvedere assolutamente.
RispondiEliminaZlatan!
Vedo che Zlatan ha parecchi seguaci :D Comunque ha lasciato rimpianti e nostalgie in ogni squadra dove ha giocato: Inter, Milan, perfino fra noi juventini dove ha giocato relativamente poco!
EliminaI disegni non sono male.
RispondiEliminaMa Ibra mi è sempre stato sul cazzo, mai tollerato.
Quindi figurati :)
Moz-
Ha una personalità un po'..forte, diciamo :D
EliminaSapevo che dal ghetto uscissero i migliori pugili, dei calciatori mi giunge del tutto nuova e sono relativamente pochi quelli usciti dal ghetto 😝
RispondiEliminaComunque se la Svezia è intollerante, tutto ok, se lo facciamo noi italiani siamo tutti razzisti e fascisti, con l'Europa che ci punta il dito 😒
Cassano se avesse dato retta a Totti, secondo me la sua strada avrebbe preso un altro corso.
Guarda, nel fumetto si leggono delle cose sulla Svezia che non immaginavo, e dire che tanti di noi vogliono trasferirsi là! Non è quel paradiso che idealizziamo noi appunto! Cassano l'ha rovinato il carattere sicuramente, cioè ha un brutto carattere anche Ibra ma lui è di un altro livello :D
Eliminaio l'ho letto per puro caso (errore di spedizione) e mi è piaciuto molto, nonostante sapessi appena chi fosse sto ibra! ;)
RispondiEliminaVedi, non tutto il male viene per nuocere :D
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