Prima di un altro weekend "di fuoco" (vedrete nei prossimi giorni) diamo un'occhiata al terzo capitolo di Angie Digitwin!
Avevamo lasciato Angie in difficoltà su una piattaforma petrolifera. In questo albo si conclude lo scontro col nemico, con una decisione estrema dell'eroina che arriva quasi a sacrificare se stessa per completare la sua missione. In questo albo vengono a galla anche nuovi frammenti della storia di Angie, sia della sua gioventù che di come sia diventata una Digiwin. Nella saga emerge sempre di più un sottotesto di critica alle tecnologie moderne che ci stanno controllando a nostra insaputa.
Gli autori come sempre sono molteplici. La sceneggiatura è di Stefano Vietti. I disegni per quanto riguarda il presente sono di Luca Enoch (è sempre un piacere rivedere Enoch alle prese con una eroina!), mentre i flashback sono disegnati da Mario Alberti, che si occupa anche della copertina. Ottima l'idea di assegnare ad ogni disegnatore un'epoca, mi sembra che una cosa simile succeda anche in "Cannibal Family", ovviamente fumetto di tutt'altro genere. Ultimi ma non meno importanti anzi sono i fantastici colori ad opera di Andres Mossa. Con il numero 4 dovrebbe concludersi la prima "stagione" di Angie Digitwin.
Angie Digitwin 3 - di Vietti, Enoch, Alberti, Mossa
pagine 40 - euro 3.20
Panini Comics
Non conosco il fumetto :-(
RispondiEliminaBuon fine settimana!
Magari recupererai...buon weekend!
Elimina"Nella saga emerge sempre di più un sottotesto di critica alle tecnologie moderne che ci stanno controllando a nostra insaputa."
RispondiEliminaArgomento molto interessante che condivido. E pensare che 10 anni fa i cospiratori temevano il microchip (tipo quello per i cani ma per gli uomini). Le tecnologie moderne sono il vero microchip dell'era moderna!
Riguardo il cambio di disegnatore per ogni epoca è una bella trovata, la prima che ho conosciuto è stata per i 60 anni di Superman, in cui veniva diviso in Golden Age, Silver Age, Bronze Age e Modern Age.
4 ere diverse.. minchia!! Comunque graficamente rende molto bene..
EliminaGli smartphone sono i nostri microchip!