Stasera parlerò dell'attesissima seconda parte di Macerie Prime, uscita sei mesi dopo la prima. Un'altra copertina spettacolare con i colori di Alberto Madrigal.
E' un libro amaro, si ride ma meno che in altre opere dell'autore romano. Zerocalcare tocca molti temi, anche drammatici tipo il suicidio o la crisi e ci fa riflettere su di essi. La crisi che ha colpito la generazione di Zerocalcare ma anche quella successiva, che come afferma l'autore non ha mai conosciuto un periodo senza crisi!
Ci sono anche due sorprese finali: vengono svelate le reali identità dell'anziano "saggio" e del panda che momentaneamente aveva sostituito lo storico armadillo nel ruolo di spirito guida. Il panda che insegnava a Zero ad essere più egoista e menegreghista, che sia una metafora di un periodo di "scazzo" dell'autore?
Comunque il finale della storia volge verso la speranza per il domani, forse tutti assieme riusciranno a reincollare i vari pezzi delle macerie..
Martedì Zerocalcare sarà qui a Padova per presentare il volume, vorrei riuscire a lanciarmi nell'impresa (quasi) impossibile di intervistarlo, se avete suggerimenti per le domande ovviamente sono ben accetti!
Macerie Prime Sei mesi dopo - di Zerocalcare
pagine 192 - euro 17
Bao Publishing
Non mi ha mai preso moltissimo, sarò una voce fuori dal coro ma non so... Però Macerie Prime non l'ho letto, e probabilmente specie questa seconda parte, potrebbe piacermi..!^^
RispondiEliminaMoz-
A me è piaciuta molto, di certo è un'opera strana!
EliminaLo sto leggendo proprio in questi giorni, settimana prossima ne parlerò anch'io :)
RispondiEliminaPer ora mi sta piacendo moltissimo :D
Mi fa piacere :) ma devi finirla entro martedì! ;)
EliminaEssendo che fra la prima e la seconda passano anche nel libro sei mesi, forse lo scopo era quello..comunque bisogna chiederlo a Zero!
RispondiEliminaBeh, prepara per zerocalcare una richiesta particolare di disegno nella dedica :D. Anche se è difficile battere "Goku che traina una Yaris".
RispondiEliminaHo letto stamattina una recensione veramente lusinghiera di quest'opera sul quotidiano "La Stampa".
Poi vado a vedere se la ritrovo :) Io pensavo semplicemente ad un Julian Ross ;)
EliminaMolto interessante!
RispondiEliminaSereno giorno.
Grazie, e buon weekend!
EliminaPenso che Zerocalcare sia il migliore nel raccontare storie di persone con problemi reali. Però poteva farlo il volumone invece di dividerlo in due :I
RispondiEliminaUn po' come "Loro" che si vede che è un film unico diviso a metà. Sta pratica del dividere non mi piace.
Come detto prima, presumo che Zero volesse far passare 6 mesi fra un volume e l'altro, che è il tempo che passa anche nella storia..poi magari il motivo è solo che veniva un volumone troppo grande :D Per Loro invece è Sorrentino che fa i film di 4-5 ore, sta volta l'hanno dimezzato!
EliminaAppena comprato.
RispondiEliminaCiao!
Mi farai sapere.. ciao!
EliminaUff, ma doveva proprio dividerlo in due parti?
RispondiEliminaE che è, una moda?!
Va beh, aspetteremo il seguito!
E' questo il seguito Anke! :)
EliminaSarà sicuramente una delle mie prossime letture... Poi se ne parlerà anche da me :)
RispondiEliminaOttimo! :)
EliminaBuonasera,
RispondiEliminadisegni intesi e impaginazione molto suggestiva ... tematica molto attinente all'attuale manifesto della nostra società.
Bello!
SI è molto attuale come opera! Buona serata
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