Giorgio Cavazzano porta Mirano su Topolino

Sono reduce da un altro evento che si è svolto questa volta nel mio comune di nascita, Mirano in provincia di Venezia. Qui il maestro Cavazzano ha incontrato la cittadinanza in occasione dell'omaggio che lui stesso ha fatto alla città. Infatti nella storia Topolino e il tesoro dell'isola, contenuta nel recente numero 3255, ha disegnato due suggestivi luoghi di Mirano. Ma passiamo al reportage!

Tanto per iniziare, ecco i due luoghi con i loro corrispettivi su carta!

 Il ponte che porta al castelletto neogotico all'interno del parco di Villa Belvedere..

..e la Villa XXV Aprile, fra l'altro sede dell'incontro di oggi! 

Eccoci all'incontro, con la sala strapiena di bambini e non solo. Notare la mia posizione defilatissima. 

Hanno partecipato l'inchiostratore di fiducia Alessandro Zemolin, il giornalista nonchè organizzatore delle mostre Francesco Verni (a proposito, l'anno prossimo sempre a Mirano ci sarà una nuova mostra sul maestro) e il sindaco.

Cavazzano ha raccontato tutta una serie di interessanti aneddoti e risposto ad un montagna di domande poste dai coraggiosissimi bimbi presenti! 

La storia nel numero 3255 nasce come una sorta di "vacanza" dopo quella sull'Accademia di Venezia nel numero 3249. Giorgio aveva chiesto alla direttrice se era possibile fare una storia con pochi personaggi, come è infatti Topolino e il tesoro dell'isola. La sceneggiatura di Tito Faraci prevedeva poi l'inserimento di una villa stile inglese, qui il disegnatore ha ben pensato di inserire invece una villa che conosceva bene, perché ci portava sempre i suoi figli a giocare, così come conosceva bene il ponte poco lontano. E rivelò gli omaggi alla direttrice di Topolino quando ormai la "frittata" era fatta, perché ha anche spiegato che alla Disney sarebbero poco propensi all'inserimento di luoghi "riconoscibili" nei fumetti, per un discorso di vendita degli stessi in tutto il mondo.

Ha citato poi altri suoi lavori extra Disney: le celeberrime strisce sul gelato Cucciolone, il design di alcuni personaggi delle sorpresine Kinder (!!), la recente serie animata "I cuccioli" (fra l'altro ha rivelato che il personaggio di Portatile è basato sul suo cane!).
Tornando alla Disney, ha spiegato che ha l'autorizzazione per realizzare 70 (e non uno di più) quadri aventi come soggetto personaggi Disneyani.
Poi c'è tutto il racconto di come arrivò a collaborare con il grande Romano Scarpa.
Cavazzano era cugino di Luciano Capitanio, altro disegnatore, che ci ha lasciato purtroppo prematuramente. Per lui iniziava a realizzare qualche china, qualche ritocco.. ma aveva sentito che a Venezia viveva pure Romano Scarpa, solo che non riusciva a capire dove abitasse. Un bel giorno, aveva 14 anni, era in vaporetto con dei suoi amici e si stavano passando dei fumetti che lui stava riconsegnando a suo cugino, quando fu fermato da una ragazza che gli chiese se fosse lui il disegnatore, lui ovviamente rispose di sì anche se ciò era parzialmente vero: si trattava della fidanzata di Scarpa! Quindi conobbe il grande autore, e iniziò a collaborare con lui, anche perché fatalità il suo inchiostratore di fiducia "se n'era andato". Cavazzano lo conobbe qualche anno dopo e scoprì che se n'era andato perché aveva preso i voti ed era diventato il parroco di Iesolo :)

 

Poi ha parlato dei suoi lavori in Francia con il grande Francois Corteggiani, ha risposto alla domanda sul proprio personaggio preferito (Paperino/Paperone/Paperoga, un trio), ha rivelato che sono stati venduti 8 MILIONI di francobolli (disegnati da lui) per il 90esimo di Topolino e che la sua opera omnia dovrebbe contare un totale di 29 MILA pagine, come ha calcolato qualcuno.
Ha rivelato che ha inventato lui l'aspetto classico di Battista, il maggiordomo di Paperone, inoltre ha "dato una casa" ai Bassotti, cioè ha deciso che il covo della Banda dovesse essere una roulotte, così come quello di Gambadilegno un distributore di benzina abbandonato.
Prossimi lavori? Una storia con Paperino e Paperone su una nave immobilizzata fra i ghiacci poi un nuovo lavoro con Vincenzo Paperica, la parodia di Vincenzo Mollica, che fra l'altro gli diede l'idea di quel capolavoro assoluto di Casablanca. Casablanca che fra l'altro costituisce una delle sue poche (sei!) sceneggiature, perché ha affermato che preferisce disegnare e essere "stimolato" da autori sempre diversi.
Come consiglio per le nuove generazioni di disegnatori c'è quello di copiare, copiare, copiare, per capire il più possibile le tecniche e le dinamiche degli autori. Poi si può passare a modificare e a azzardare dei disegni propri. L'incontro si è concluso  con il classico firma copie..

..infatti subito è stato circondato da una montagna di piccoli fans ma per fortuna..

..mi ero già fatto fare la firma appena arrivato alla Villa!