venerdì 9 febbraio 2018

Le nerd-interviste: 52) Michele Botton

Tornano le nerd-interviste con la prima fatta al GASP vol.2. Stasera abbiamo l'autore di Hotel Mezzanotte, Michele Botton! 

- Ciao Michele. Questo è il tuo secondo libro, come nasce?

In realtà nasce a tempo perso. Fra lo scrivere il mio primo libro e tutte le mie varie robe, mettevo là idee brevi che magari mi venivano in mente.. In realtà è nato per caso! Tutti i racconti nascono dal nulla: un romanzo ti metti là lo costruisci, diventi scemo perché tutto combaci, il racconto io parto dell’idea che quello che ti cambia è la prospettiva del lettore, il colpo di scena! Io parto da quello e costruisco tutto!

- Ah quindi parti dal colpo di scena finale?

Si, io ho l’idea del finale, e faccio a ritroso in pratica.

- Pink Future, il tuo primo libro, di cosa trattava?

Era un thriller futuristico. Era un romanzo unico da circa 200 pagine. L’anno prossimo, quando mi scade il contratto con la precedente casa editrice, lo autopubblico. Lo rivedo un po’, e lo autopubblico, magari mettendo insieme un paio di racconti, di sidestory che ho fatto nel frattempo.



- Parlando di Hotel Mezzanote, la storia del pallone nasce da Holly e Benji? Perché mi ha ricordato quando Oliver Button andava dappertutto con il suo pallone..

In realtà non ci ho pensato minimamente a quello. Avevo appena riletto Cose preziose di Stephen King, dove ci sono tutti gli oggetti che fanno fare i casini, cioè ognuno vuole l’oggetto, e ho pensato “mah, un pallone..”

- Io ho pensato a Edgar Allan Poe, non so perché..

Ho letto molto Poe, ma cerco sempre di starci lontano, perché mi sembra quasi che alla gente dia fastidio quel tipo di narrazione là, al lettore comune. Non è che Poe sia proprio per tutti, cioè è immediato ma comunque è pesante da leggere! E' come per la fantascienza, preferisco prendere spunto da Asimov piuttosto che dagli autori più moderni, proprio perché Asimov era immediato!

- Qui scatta la domanda allora: quali sono gli autori che preferisci, sia horror che di altri generi?

Qullo che per me attualmente è il top, il punto di riferimento è Joe Lansdale. Quello è proprio il meglio del meglio, cioè io quando lo leggo dico “voglio fare questo!”, dopo non ho mai scritto niente di simile. Però voglio fare quello: come scrive lui, come ti prende, anche robe stupide, quello è il punto di riferimento mio adesso. Dopo autori preferiti, nella fantascienza Asimov, Bradbury, i classici. Come fantasy ti dirò che mi piace Terry Brooks, continuo a leggerlo..

- Shannara!

Shannara, sempre, forever! Cinquanta libri!

- Hai visto la serie tv?

No, vomito! La cosa peggiore che potessero fare è trasformarla in un telefilm di MTV! Cioè hanno preso il Signore degli anelli e l’hanno fatto in stile Gossip Girl, terribile!

- E l’ultimo racconto del libro, evitando di spoilerare troppo, come nasce?

In realtà quella è una cosa che mi è capitata sul serio!

- Come sul serio?

Si, dopo ho romanzato! Però l’inizio, che io e il mio amico abbiamo visto ‘sto tizio (OMISSIS).. cioè l’abbiamo visto sul serio, non avevamo fumato niente, eravamo abbastanza tranquilli, forse sarà stato il sole.. E dopo abbiamo fatto delle ricerche e non abbiamo trovato niente, quindi quella parte là è romanzata, però l’inizio è che in due abbiamo visto la stessa cosa, un tizio che (OMISSIS), e da lì ho romanzato.

- Magari un’illusione ottica, il sole..

Un’illusione ottica, era estate, il sole, non so. Dopo a distanza di anni mi è venuto in mente, e ho detto: “ah si, può starci come storia”. La costruzione è abbastanza lunga, 40-50 pagine, divisa in 4 capitoletti, quindi è già un po’ più impegnativa come costruzione.

- A me è piaciuto molto, come quello sulla ragazza nel treno, con il colpo di scena finale.. ho esclamato “Nooo!”

E’ una soddisfazione, è quello l’effetto che volevo fare! Adesso ne ho un sacco di storie nel cassetto, anche già scritte ma adesso sono tornato a scuola, sto facendo la Scuola Comics!

- Come disegnatore o sceneggiatore?

Per la sceneggiatura, infatti ora sono preso al massimo!

- Un’altra domanda che volevo farti casualmente è proprio come vedresti i tuoi racconti sotto forma di fumetto?

Come fumetti potrebbero anche funzionare!

- Ora che fai la scuola potresti anche adattarteli da solo!

Potrei adattarmeli da solo effettivamente! Sì, si presterebbero molto, storie brevi ovviamente, storie da 7-8-10 pagine, funzionerebbero!

- I tuoi progetti futuri quindi..

Adesso sono concentrato lì a fare sto corso e ci sono un paio di progetti in ballo con i disegnatori, però si parla tutto a lungo termine. Per giugno vediamo cosa riusciamo a combinare, e poi presentiamo questi progetti alle case editrici e là bisogna aspettare la manna dal cielo, sono cose lunghissime! Di robe mie avrei sì un’altra raccolta di racconti horror e un saggio, che quello lo autopubblico, su Baldios! Ti ricordi Baldios?



- Ho vaghi ricordi..

Hai vaghi ricordi! Mi ero messo a lavorarci l’estate scorsa, però adesso sono un po’ a rilento, perché alla fine ho trovato più materiale del dovuto, e mi sono trovato a fare una cosa che arriverà sulle 160-170 pagine. E’ stato un lavoro di ricerca molto grande che però mi ha dato anche soddisfazione, perché trovare queste cose in giapponese, chiamare l’amico che sa il giapponese..

- E per fortuna che ora c’è internet!

Una volta sarebbe stato un incubo assurdo!

11 commenti:

  1. In bocca al lupo a Michele per questo suo lavoro che sembra davvero interessante.

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  2. Complimenti all'autore, questo libro (che si presenta d'impatto con una bellissima copertina), come già detto nel precedente post, deve essere veramente un piccolo gioiello.

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    1. La copertina è stata una scelta della casa editrice..comunque veramente azzeccata!

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  3. Innanzitutto bellissima la foto di copertina, sei un fico, alla faccia dei nerd sfigati!

    Il colpo di scena prima per poi andare a ritroso è la stessa tecnica dei gialli. E se ora mi leggesse Botton, direbbe "ecco capitan ovvio!".

    Mi spiace che Holly e Benji non c'entri nulla con la storia per la quale avevi usato una immagine dell'anime e aveva tanto incuriosito Riccardo 😝

    Un tizio che omissis nel senso di omessi? Forte! 😆
    Però mi è piaciuta la risposta, "non avevamo fumato niente, [...] forse sarà stato il sole", che per uno scettico come me è il massimo, non so di cosa parli la storia ma quelli fermamente convinti di qualcosa di paranormale li prendo sempre per il culo.

    Baldios sinceramente non lo ricordo proprio.

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    1. Non sono bello, piaccio! :D
      Omissis nel senso che non volevo scrivere la caratteristica del tizio, altrimenti spoileravo tutto :) Non amo le recensioni che ti raccontano tutto!

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    2. Aaaah credevo fosse il suo nome, non che stessi sostituendo quello originale per non fare spoiler. Sì sì, comunque concordo!
      Viva Jerry Calà!

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    3. Sembra uno in gamba.
      Ciao Fabrizio.

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  4. Complimenti ad entrambi per l'intervista, un saluto a Michele di cui a suo tempo segnalai "Pink Future".

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    1. Ah ottimo! :) mi fa piacere..quello spero proprio di recuperarlo quando lo ristamperà!

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