giovedì 21 dicembre 2017

Agata e il Birch - di Davide La Rosa e Samuel Spano

Agata e il Birch dà modo al geniale Davide La Rosa di far valere il suo talento di sceneggiatore (lui ironicamente afferma sempre di non saper disegnare :D). Il compito di tradurre in disegni la sua storia è affidato all'altrettanto talentuoso Samuel Spano, qui lontano dalle atmosfere cruente e disturbanti del fumetto cult Nine Stones. La storia è quella di Agata, una ragazzina con problemi di relazione con il mondo esterno che inconterà il Birch, un mostro molto particolare (non voglio spoilerare niente, comunque la sua origine viene svelata subito). Contiene anche una feroce critica verso un certo tipo di televisione sensazionalistica alla perenne ricerca di scoop, infatti nel paesino di Borgo Betulla dove si svolge la vicenda arriverà la troupe del viscido Davide Cappari che conduce il programma Mister Mistero, parodia di molti programmi spazzatura della tv moderna. Inutile dire che qualcuno si rivelerà peggio del tanto temuto mostro! Qui Davide La Rosa si discosta dal suo solito umorismo sfrenato, anche se comunque ci sono momenti divertenti, mentre Samuel Spano stupisce ancora una volta con i suoi disegni, che se ho ben capito realizza prima a mano poi finalizzandoli con il computer (facendo pesare la sua esperienza come colorista nel campo dell'animazione). Molto gustoso e divertente l'easter egg relativo ad una precedente opera di La Rosa, "La notte del presepe vivente"!
In conclusione una graphic novel per i più giovani ma che piacerà sicuramente anche ai più "grandicelli"!
 Ho chiesto a Davide tramite Instagram com'è nata l'idea per questo fumetto, la sua risposta?

"Come si può rilanciare turisticamente un paese morto?"

Agata e il Birch - di Davide La Rosa e Samuel Spano
98 pagine - euro 15
Editoriale Cosmo


10 commenti:

  1. Un Davide La Rosa diverso dal solito... Quasi quasi me lo segno!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qui mostra come ho detto la sua bravura di sceneggiatore! :)

      Elimina
  2. Molto interessante per la critica alla TV (spazzatura) moderna. Belli i disegni ma soprattutto i colori!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche qui posso solo immaginare l'enorme lavoro che c'è stato dietro..

      Elimina
  3. Condivido con Ema, l'idea di mettere nella stessa storia 'mostro' e critica alla tv spazzatura è geniale.

    In generale il tema del 'vero mostro' è sempre affascinante, sviluppata anche in qualche storia di Topolino.

    Ricordo una 'chicca' del maestro Panaro, ma ne parlerò nel 2018 :D

    RispondiElimina
  4. Ecco un altro fumetto da recuperare il prima possibile!

    RispondiElimina
  5. sembra interessante! penso che lo recupererò.

    RispondiElimina