Oggi per la serie delle nerd-interviste abbiamo l'autore della trilogia di Peppa e Julio, che ho incontrato al San Donà Fumetto di qualche settimana fa: Christian Urgese!
- Ciao Christian e grazie per l'intervista, Parlami di questa trilogia...
E’ una storia inventata in aereo quando stavo tornando dal Lucca Comics dello scorso anno, e mi è venuto in mente il personaggio, sostanzialmente questo l’ho disegnato in aereo, e da qui poi l’ho proposto a chi mi conosceva, e mi hanno detto: “È una buona idea, continua!”. La trilogia racconta la storia dei due protagonisti, Peppa e Julio, e si evolve su questi tre libri. E’ chiaro che per i due personaggi non c’è una sola vicenda, in ogni libro c'è uno svolgimento orizzontale.
Lo stile usato per Peppa l'ho dovuto inventare, l'intento è quello di alleggerire il linguaggio per raccontare fatti meno ‘leggeri’. Rispetto ai miei precedenti fumetti qui ho cercato di usare un linguaggio più sintetico...
- Peppa è una maialina e Julio un cagnolino?
Si, sono personaggi zoomorfi, ma nei libri incontri animali di tutti i tipi. Il primo libro mi piace moltissimo come è riuscito. La mia ragazza lo ha battezzato “fumetto minimalista”, non sono il primo, perché se tu guardi per esempio Calvin & Hobbes, molto spesso il disegnatore fa solo i personaggi senza fondali, oppure soltanto gli oggetti in primo piano. Ma è una cosa non ragionata, io disegno così spontaneamente...
- Vedendo i tuoi disegni per la prima volta ho pensato subito alla serie Bojack Horseman...
Un mio amico me l’ha segnalata perché non la conoscevo. Quella molto malinconica? Ha avuto un grande successo.
- Sì, esatto. Perché anche là ci sono animali antropomorfi che interagiscono con esseri umani..
Non ho inventato nulla, ovviamente..
- Però se non l’hai vista non ti ha potuto influenzare..
No, in risposta ad un post sulla mia pagina un mio amico scrive che Julio gli ricorda Horseman, però è molto diverso ho notato. Comunque la serie mi piace, non ho visto molto ho visto qualche sprazzo, però non c’entra niente. Non avrei vergogna a dirlo, perché alla fine non ho inventato niente e lo sapevo fin dall’inizio.
Mi urgeva raccontare questa cosa e fin dall’inizio avevo pensato di fare tre libri, però a causa della scadenza, che era per la fiera di Albissola, ho fatto in tempo a finire il primo. Il secondo è stata una corsa micidiale, infatti è fatto un pò più velocemente, però secondo me è bello ugualmente, i disegni mi piacciono molto. Sul terzo ho puntato sull’esperienza dei primi due, abbiamo aggiunto i mezzi toni. Quindi c’è stato un lavoro maggiore, non dico che è più bello ma ha necessitato più lavoro.
- I dialoghi mi sembrano anche concisi…
Io di impostazione uso dialoghi più significativi possibili, pochi fronzoli, … ci può essere comunicazione anche con una sola immagine. E’ tutto funzionale, difficilmente faccio fronzoli, a meno che non siano caratterizzanti i personaggi. Come vedi questa è una tavola (Christian mi mostra una tavola ndr), sono tre vignette, e il personaggio non dice niente, perché questa è l’attesa. Me l’hanno già chiesto, i dialoghi sono ridotti all’osso, qui mi sono dilungato un pochettino di più (Christian mostra un’altra tavola ndr). Cercherò un equilibrio maggiore, perché vedo che alla gente piace molto il dialogo, io sono più per la sintesi. Sai quando vedo un dialogo pieno di digressioni incidentali, cose del genere, mi inizio ad annoiare. E’ solo questo il motivo, è una questione di stile!
- Ciao e grazie per l'intervista!
Eccoci qui di nuovo :) :)
RispondiEliminaGrazie a te Christian, vedo che ormai anche gli autori partecipano al blog 😆 ottimo
EliminaProgetto molto interessante. Immagino che ci sia una forte impronta d'attualità, oltre al tema dello stalking(ho recuperato la recensione di qualche settimana fa). Dal punto di vista grafico purtroppo servirebbe qualche altro screenshot :P
RispondiEliminaEh nn volevo spoilerare troppo, bisognerebbe chiedere il permesso a Christian!
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