Le nerd-interviste: 40) Icona T

Oggi per la serie delle nerd-interviste abbiamo la prima che ho fatto al Treviso Comic Book Festival con un misterioso autore che vuole rimanere anonimo per questo vedete le foto "censurate" personalmente da lui: Icona T!

- Ciao Icona T, e grazie per l'intervista!

Come stai? Comincio io intervista! Come va?

- Bene grazie! Come nasce il progetto Icona T?

Allora io nella descrizione che uso solitamente inizio con: il progetto nasce dall’odio umano, che ce n’è così tanto che è un peccato sprecarlo! Semplicemente era un bisogno di fluo, un bisogno di sincerità che penso ognuno abbia, e volevo ribaltare la morale che c’è di solito del "cerchiamo di non offendere nessuno": proviamo a offendere tutti! Così è comunque equità, parità, essenzialmente è così!

- E perché il fluo? è per risaltare?

Aveva due sensi in realtà. Uno per risaltare psicologicamente diciamo, per dare quell’idea di quasi pacchiano che c’è. E’ una società molto fluo la nostra..

- Pop!

Molto pop, bravissimo!  E volevo anche scherzare su questo. Perché paradossalmente per pubblicizzarti devi usare dei canali, quelli social, che non sempre sono molto felici…E poi c’era anche il senso grafico, perché doveva risaltare nelle bacheche Facebook di tutti l’immagine fluo!

- Anche su Instagram le tue vignette risaltano!

Anche su Instagram funziona? Sono molto contento di sentirlo! Aveva questi due motivi qua, infatti sono contento dai anche a vedere fisicamente il banchetto. E’ la prima volta a dir la verità, è il primo evento a cui vado!  Sono ancora tutto tremolante, tutto emozionato, devo ancora entrare nell’ottica…

- Ma avevi già fatto fiere con altre autoproduzioni?

Con altre autoproduzioni si, io adesso sono entrato in Prott che è questa casa editrice, pubblichiamo vari tipi di albi, storie.. Abbiamo fatto dei poster anche di Icona T, quindi sempre nell’area di Cesena e Bologna.

- Progetti futuri?

Progetti futuri.. sicuramente proseguire con Icona T. Al momento per la verità sto lavorando ad un pò di storie tra cui una che dovrebbe essere una vera e propria storia lunga, ma prima ancora uscirà un antologico con una storia breve di 9 pagine di Icona T e altre tre storie per Prott. E quello se riusciamo lo portiamo a Lucca, comunque entro la fine dell’anno dovrebbe essere disponibile.

- Hai mai avuto problemi di censura sui social?

Questa è una bella domanda! In realtà una cosa di cui sono molto contento è che vedo che le persone con cui interagisco tendono a capire che il filo conduttore non è l’odio veramente, è più un’autocritica. L’unico problema l’ho avuto, e questo ci tengo a dirlo, con la vignetta contro i francesi: quella me l’hanno segnalata e rimossa da Instagram! Su Facebook c’è ancora!

- Di cosa si trattava?

C’era uno che diceva: “Non dobbiamo odiarci, dobbiamo rimanere tutti uniti, solo così potremo sterminare i francesi!” E quella me l’hanno segnalata!

- Penso che tu intendessi un popolo a caso!

Si vabbè francesi era un gruppo a caso di persone in realtà, chiaramente se avessi fatto la stessa battuta con un popolo, non so, come dire, vittima, sarei passato dalla parte del torto. Però si sono offesi comunque.

- Quindi qualcuno l’ha segnalata e l’hanno cancellata?

L’hanno segnalata e l’hanno cancellata, sicuramente dei fumettisti francesi, me l’ha detto Manuele Fior…
Però mi sto divertendo un mondo, a prescindere da questa unica censura.. Ah poi sai cosa, a volte i fascisti un pò si arrabbiano!

- Strano, non li credevo così suscettibili!

Vero! Infatti, mi son stupito! Loro magari.. Però cerco di non parlare troppo di politica. L’unica è che temi come la religione e la politica sono sempre temi delicati.

- Si sfocia nella satira.

Esatto, e io non so se voglio proprio fare satira in realtà. Preferisco fare cose leggere, ma che abbiano un senso sotto.

- Infatti non fai mai personaggi riconoscibili..

No, il massimo che ho fatto è stata qualche vignetta con uno che assomigliava vagamente a Renzi, ma che in realtà non lo era.

- Poteva essere qualsiasi politico.

Si, esatto, non voglio fare cronaca o satira in senso propriamente detto, più che altro perché ho visto anche che, purtroppo o per fortuna, il pubblico che ho io sono sopratutto ragazzi molto giovani e in generale ragazzi dalla mente molto aperta. In gran percentuale non amano particolarmente parlare di notizie, forse perché siamo bombardati già tutti i giorni, vedo che le cose di cronaca vanno meno.

- Forse la satira è più per un pubblico maturo, invece i tuoi temi universali coprono diverse fasce d’età!

Sicuramente è l’essere umano in sè, perché come diceva Bukowski: la gente è il più grande spettacolo del mondo e non si paga il biglietto! Usare proprio l’essere umano, secondo me, già ti dà un sotto strato culturale sterminato su cui scherzare. E tra l’altro la storia che uscirà con Prott si chiama “Cerco l’uomo” e scherzo proprio su questo, quindi cercherò di fare qualcosa di più ampio respiro!

Grazie a Icona T per l'intervista!